Si chiamerà Defcon 1 l’App italiana nata per contrastare la diffusione del Coronavirus nel nostro Paese.
Al momento però non è ancora disponibile su smartphone e tablet. È in via di sviluppo e si appoggerà alla piattaforma One to One Srl, già realizzatrice dell’App “Mai Soli” del Progetto Anthea.
A differenza di quanto accaduto in Corea del Sud, non sarà obbligatorio scaricarla. Traccerà la popolazione su base volontaria, consentendo di analizzare in tempo reale grandi quantità di dati. A cominciare dalla possibilità di monitorare ogni singola rete di contatto con gli operatori del settore sanitario sino agli sviluppi della pandemia.
Una volta attivata, gli utenti affetti da Covid-19 saranno seguiti nell’evolversi della malattia e raggiunti durante la quarantena con comunicazioni mirate, anche attraverso la telemedicina.
Le Forze dell’Ordine la impiegherebbero per verificare lo status di chi si è registrato in caso di controlli, funzionando così da autocertificazione nella circolazione. In questo caso, inseriti dati personali, numero di cellulare, targa del veicolo, luogo e ora di partenza, la destinazione e il motivo dello spostamento, il sistema dovrebbe compilare l’autocertificazione e inviarla in formato Pdf sul cellulare dell’utente.
Le altre funzioni dell’App Defcon 1 per contrastare il Coronavirus
L’App dovrebbe prevedere anche il monitoraggio di alcune attività. Come i negozi di beni alimentari degli esercenti che si iscriveranno. Potranno riportare dati di localizzazione e geolocalizzazione, orari di apertura ordinari e in stato di crisi, dettagli su eventuali servizi di consegna a domicilio. Persino la percentuale di merce sugli scaffali e nei magazzini, l’elenco di ciò che è terminato e i tempi di approvvigionamento.
Sembra sia previsto il controllo delle consegne a domicilio per persone anziane e disabili. L’operatore monitorerebbe la consegna a garanzia della sicurezza dell’utente, grazie all’impiego di volontari certificati dal sistema. Così come prevede la consegna di farmaci a domicilio, inserendo i propri dati personali, la residenza, il cellulare e la ricetta.
Si sta pensando anche alla creazione di un database in cui registrare i volontari secondo le loro competenze, per poi coordinarli con messaggi sul celluare.
Defcon 1 promette di prendersi cura anche dei nostri animali. In caso di necessità, sembra sia possibile disporre un intervento del servizio veterinario immediato inserendo dati personali, residenza, cellulare, dati dell’animale e problematica riscontrata.
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