L’Inps ha pubblicato i dati aggiornati al 2021 dell’Osservatorio sulle prestazioni a sostegno della famiglia, che includono assegni al nucleo familiare, congedi di maternità, paternità e congedo parentale, permessi legge 104 e congedi straordinari, bonus asili nido e forme di supporto domestico.
Rispetto al 2020, i beneficiari di assegni familiari sono rimasti stabili fra i lavoratori dipendenti del settore privato, mentre per le altre categorie si è riscontrata una flessione del numero degli aventi diritto più accentuata rispetto agli anni precedenti. Se si considera la distribuzione geografica, la maggior parte dei beneficiari tra lavoratori dipendenti del settore privato e lavoratori domestici si concentra al Nord, mentre altre categorie, come gli occupati nel settore agricolo si trovano al Sud per il 76%. Per questi ultimi l’importo medio annuo è stato di 1.811 euro, più alto rispetto alle altre categorie di lavoratori. Proprio sull’importo medio ci sono anche notevoli differenze di genere, perché quello erogato agli uomini risulta costantemente superiore a quello delle donne, tranne per i pensionati del settore privato che evidenziano una situazione contraria, con 740 euro per le donne e 524 per gli uomini.
Prestazioni a sostegno della famiglia: congedi parentali e congedi Covid
Fra il 2020 e il 2021, a causa della pandemia e in conseguenza alla chiusura delle scuole, sono stati introdotti i cosiddetti congedi Covid-19, destinati in alcuni casi solo a lavoratori dipendenti, in altri anche a quelli della gestione separata e autonomi. Tra i dipendenti, i beneficiari di congedi parentali e congedi Covid sono stato circa 304 mila , rispettivamente con una media di 52,5 e 8,9 giornate autorizzate. I lavoratori autonomi che hanno beneficiato dei congedi ammontano a 1.400 e quelli della gestione separata circa mille. Il 62% dei beneficiari di congedi Covid nel 2021 è rappresentato da donne che risiedono al Nord. Degli uomini solo il 19% ha fatto ricorso a questa tipologia di congedo.
Le prestazioni del sistema pensionistico
Le prestazioni del sistema pensionistico sono invece aumentate, rispetto al 2020, dello 0,2%. In totale i beneficiari sono 22.758.797, per un ammontare complessivo annuo di 313 milioni di euro, con un importo medio per prestazione di 13.753 euro. Il 67,9% degli aventi diritto percepisce una sola prestazione, mentre il 32,1% ne percepisce due o più. Le pensioni di tipo Ivs, invalidità, vecchiaia e anzianità/anticipate, superstiti, sono il 77,9% del totale, di cui il 53,3% relativo alle pensioni di vecchiaia, il 4,4% a quelle di invalidità e il 20,2% a quelle dei superstiti. Le prestazioni di tipo indennitario si attestano al 3%, mentre quelle assistenziali al 19,2% del totale.
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