Il 27 giugno, presso la Sala Orlando di Confcommercio, è stata presentata la nuova edizione del Quaderno di Approfondimento sulla Silver Economy. All’interno anche un aggiornamento dei risultati della survey 2022, realizzata da Itinerari Previdenziali in collaborazione con l’Associazione 50&Più.
In continuità con le precedenti edizioni, il nuovo Quaderno di Approfondimento sulla Silver Economy analizza dinamiche e conseguenze del progressivo invecchiamento della popolazione italiana. Partendo dal presupposto che la sfida posta dalla longevità non deve tradursi necessariamente in un costo, ma può rivelarsi un’opportunità di crescita e investimento per il Paese. Al suo interno, infatti, sono state analizzate le dimensioni sociali, economiche e di sostenibilità in un quadro che mostra ricadute positive sull’occupazione, sul settore dei servizi, le attività commerciali e produttive dedicate ai senior.
La nuova edizione del Quaderno di Approfondimento sulla Silver Economy
Il nuovo Quaderno di Approfondimento si pone l’obiettivo di fornire una nuova e più ampia definizione di Silver Economy e di evidenziare le iniziative di mercato rivolte agli over 50 italiani. Lo fa ampliando il quadro già tracciato nel 2022, anche grazie agli esiti della survey “Chi sono, cosa fanno e cosa desiderano i Silver italiani”, realizzata da Itinerari Previdenziali in collaborazione con 50&Più. Dimostra, così, come i consumatori over 50 siano quantitativamente e qualitativamente sempre più significativi e compongano una popolazione piuttosto variegata. Si spazia, infatti, da lavoratori ancora attivi, che si stanno già attrezzando ad affrontare l’anzianità, fino a over 65 pensionati. Tutti accomunati dall’obiettivo di una vita lunga e da trascorrere il più possibile in buona salute.
Il Quaderno in breve
Grazie ai set di dati messi a disposizione da Banca d’Italia, INPS, Istat e Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella prima parte lo studio descrive i tratti salienti dell’universo di riferimento per caratteristiche demografiche, patrimonio, potere d’acquisto, stili di vita e abitudine di spesa. Da qui si realizza una “fotografia” che mostra come l’immagine degli anziani sia fin troppo stereotipata. Segue, poi, un approfondimento che individua i segmenti di commercio, industria e servizi potenzialmente più interessati alla silver economy. Una visione che mostra anche le possibili sinergie pubblico-privato attraverso cui favorire l’active ageing, la massima partecipazione sociale dei silver italiani alla vita del Paese. Per costruire, di riflesso, una società più equa e inclusiva.
Il contributo di 50&Più al Quaderno di Approfondimento
La nuova edizione del Quaderno di Approfondimento sulla Silver Economy è stata presentata martedì 27 giugno presso la Sala Orlando di Confcommercio. Ad aprire i lavori Anna Maria Melloni, Vice Direttore Generale dell’Associazione 50&Più, che ha illustrato come bisogni e diritti siano collegati alla Silver Economy. Un tema trattato anche dal Centro Studi 50&Più che anche quest’anno ha contribuito alla stesura del documento con un capitolo dal titolo “Bisogni, diritti, doveri: un’indagine di 50&Più sugli over 64”.
Presentazione del Quaderno di Approfondimento “Silver Economy, la grande economia del prossimo decennio”
La presentazione del Quaderno di Approfondimento “Silver Economy, la grande economia del prossimo decennio” è stata poi curata da Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, e Gian Carlo Blangiardo, Presidente Istat e Componente del Comitato Tecnico Scientifico di Itinerari Previdenziali.
Ed è proprio Brambilla a puntualizzare la definizione di Silver Economy data dalla Commissione Europea che ne fissa i perimetri partendo dai cinquantenni. “Considerato che la maggior parte dei Paesi ha fissato intorno ai 65 anni la soglia anagrafica del pensionamento, la soglia dei 50 potrebbe può risultare troppo bassa”, ha affermato. “Tanto più che in Italia l’età media di ingresso nel mercato del lavoro è pari a 24 anni: può in effetti risultare difficile identificare come Silver un individuo che a 50 anni sarebbe nel pieno della sua carriera lavorativa. Inoltre, si corre il rischio di uniformare una popolazione, quella degli ultracinquantenni, che al suo interno presenta bisogni, disponibilità economiche e abitudini molto diverse, con particolare riferimento alla distinzione tra lavoratori attivi e pensionati”.
Gian Carlo Blangiardo ha poi restituito una fotografia dell’attuale situazione demografica. “La popolazione censita in Italia al 1° gennaio 2022 presentava 27 milioni e 647mila residenti con almeno 50 anni e, al loro interno 14 milioni e 51mila ne avevano almeno 65”, ha affermato. “All’inizio degli anni Novanta (1° gennaio 1992) i rispettivi valori erano 19 milioni 177mila e 8 milioni e 780mila. Nell’arco di trent’anni la popolazione Silver si è accresciuta di oltre 8 milioni di unità e, in particolare, la sua componente più matura è aumentata di oltre 5 milioni”.
Bisogni emergenti, sostenibilità, economia e servizi
È intervenuto poi Carlo Pareschi, Direttore dell’Area Business di UniSalute, che ha affrontato i bisogni emergenti della Silver Economy, seguito da Giuliana Coccia, Referente del Gruppo di Lavoro 1-10 ASviS, che ha trattato il tema dell’invecchiamento nell’Agenda 2030. Tre tavole rotonde hanno affrontato il tema dell’economia, delle imprese e dei servizi della Silver Economy presentando proposte da parte di QuAS, FASDAC, Casagit Salute, ENPAF, Cassa Forense e Fondo Telemaco. E sono state illustrate le possibili strategie per affrontare la transizione demografica e l’invecchiamento attivo. Le conclusioni politiche sono giunte, infine, da Maria Teresa Bellucci, Viceministro Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel suo intervento ha illustrato come la politica si stia attrezzando per affrontare il progressivo invecchiamento della popolazione italiana, facendo riferimento alla Legge Delega.
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