presentato da 50&Più Lecce e diretto da Roberta De Lorenzis
L’opera evidenzia due temi fondamentali e critici che in questi anni ci hanno sconvolto e ancora oggi preoccupano tutti noi e il territorio salentino in particolare.
Il primo, il Covid-19, ha colpito le persone sia dal punto di vista fisico che morale. Il timore della pandemia ha fatto cambiare stili di vita, abitudini e soprattutto ha reso tutti noi più solitari. Gradualmente ci ha allontanato dai semplici gesti e dai contatti fatti di una stretta di mano o di un naturale ma affettuoso abbraccio. Anni di tristezza, dolore e malattia…
Ma nel nostro Salento anche la natura è stata violata e colpita gravemente al cuore. Il legame tra l’uomo e la natura si è manifestato con la “xylella fastidiosa” un batterio che ha attaccato e distrutto migliaia di alberi di ulivo. L’ulivo, quell’albero secolare che con i suoi tronchi contorti ed i rami flessuosi è il “simbolo dell’abbraccio” e della vita!
Il tempo, però, è galantuomo: scorre e guarisce. E l’uomo, come la natura, è tenace, cade ferito, lotta, si rialza e riconquista il terreno. Ora con gradualità ci stiamo riappropriando della vita quotidiana, possiamo riprendere le abitudini che avevamo abbandonato o quasi dimenticato … e allora ricominciamo con il gesto secolare dell’ulivo: l’abbraccio!