Premiati i vincitori delle 10 categorie in gara nella nona edizione degli “Italian Cheese Awards”. Successo della Sardegna, il titolo di “Caseificio dell’Anno” va ad un’azienda campana
Lo scorso 10 novembre ad Ancona l’edizione 2024 degli Italian Cheese Awards ha ancora una volta confermato la qualità e la varietà della produzione di formaggi italiani e dei suoi artigiani. La giuria di esperti della competizione casearia dedicata ai prodotti con latte 100% italiano, ha scelto i vincitori tra i 33 formaggi finalisti, con 10 premi di categoria e 7 premi speciali per meriti nel settore caseario.
Sardegna al top
Protagonista della serata, la Sardegna, con il titolo di “Formaggio dell’Anno” e il premio nella categoria “Stagionato oltre 24 mesi” con il Maimone del Caseificio Erkiles. A Salvatore Demarcus va il Premio alla Carriera, mentre il riconoscimento per il miglior derivato del latte è alla Ricotta Ducale di Antonio Garau. Il titolo di “Caseificio dell’Anno” è per il caseificio campano La Tenuta Bianca, per la costanza qualitativa dimostrata nel tempo. E’ marchigiano il Cheese Bar dell’Anno “+Cheese, bottega con sofà” di Pesaro.
I migliori formaggi italiani tra i “freschissimi”
Nella categoria “Freschissimo”, ha vinto lo Squacquerone di Romagna di Centrale del Latte Cesena per il colore bianco e il profumo di mandorla, con un gusto dolce e lievemente acidulo. Per i “Freschi”, il Roccaverano DOP Stagionato dell’Azienda Nilvana ha offerto una pasta granulosa e un gusto delicato e acidulo, realizzato con latte crudo di capra. Sorprendente nei “Pasta Molle”, il Morlacco del Grappa del Caseificio Montegrappa con una consistenza morbida, racchiusa in una crosta di listarelle di pioppo.
“Pasta filata”, che bontà
Passando alla “Pasta Filata”, la Burrata del Caseificio Artigiana, lavorata a mano, colpisce per la delicatezza e la morbidezza del ripieno di stracciatella. Il Caciocavallo del Parco delle Bontà, vincitore per “Pasta Filata Stagionata”, si è distinto per il colore giallo intenso e il sapore sapido e piccante. Nella categoria “Semistagionato”, il Gran Capra di Gildo Formaggi ha affascinato per il suo gusto caprino fragrante, con una consistenza compatta e leggermente granulosa..
“Aromatizzati” e “erborinati”, gusti unici
Per il “Stagionato”, il Montelupo della Casara di Roncolato si è rivelato un omaggio al terroir dei Monti Lessini. Nella categoria “Stagionato oltre i 24 mesi”, premiato il sardo Maimone del Caseificio Erkiles, prodotto con caglio vegetale e latte di pecore al pascolo. Ancora, tra i migliori formaggi italiani, è il Formaggella di Bufala del Caseificio Aurora, come miglior “Aromatizzato”, per la pasta morbida, arricchita da note floreali. Infine, nella categoria “Erborinato”, successo per l’Honey Blue della Latteria Moro per l’affinamento in idromele e una copertura in cera d’api.
Innovazione e tradizione
La manifestazione celebra la grande diversità regionale dei produttori e sottolinea la ricchezza e la diversità del patrimonio caseario nazionale. I giudici hanno premiato sia formaggi tradizionali che prodotti innovativi, dimostrando come la tradizione casearia italiana sia in grado di evolversi e adattarsi ai gusti dei consumatori moderni. Grazie a manifestazioni come l’Italian Cheese Awards è possibile promuovere l’eccellenza del formaggio italiano a livello internazionale, aumentando la visibilità dei produttori e dei territori di origine.
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(FOTO CREDIT ITALIAN CHEESE AWARDS 2024)
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