La tutela degli animali domestici sta diventando una prerogativa anche nei programmi di governo di vari Paesi europei. Il Portogallo, ad esempio, nelle ultime settimane, ha inasprito le pene per chi maltratta e uccide animali. In Germania, invece, ha fatto scalpore la norma che prevede l’obbligo di portare a spasso i cani almeno due volte al giorno.
Ma andiamo con ordine. Il governo di Lisbona ha approvato un nuovo emendamento, proposto dal partito PAN (Persone, Animali e Natura) che prevede pene più severe per chiunque causi dolore, sofferenze o persino morte di cani, gatti, furetti, in assenza di un motivo legittimo. Chi uccide un animale domestico sarà infatti punito con la reclusione in carcere da sei mesi a due anni. La pena potrà subire un ulteriore aumento se verrà provato che l’uccisione è avvenuta con crudeltà.
Saranno inoltre inasprite le multe applicate in caso di maltrattamento degli animali. Gli introiti derivanti dalle sanzioni saranno devoluti agli enti pubblici e privati o alle associazioni che si prendono cura di quelli abbandonati.
Questo provvedimento serve ad evitare scappatoie legali a chi maltratta gli animali, punendo chi li detiene in strutture non idonee. Restano esclusi dall’emendamento gli animali da reddito, come mucche, maiali e cavalli. Ma sembra che il PAN stia già lavorando ad un’altra legge per proteggere da sofferenze anche gli animali negli allevamenti.
Berlino punta alla tutela del benessere degli animali
Sul fronte tedesco, invece, il Ministero dell’Agricoltura ha messo al vaglio un nuovo regolamento secondo il quale i cani devono essere portati a spasso almeno due volte al giorno e godere dell’aria aperta per almeno un’ora nell’arco della giornata. La legge prevede anche il divieto di tenere i cani legati alla catena, una pratica, quest’ultima, ancora molto diffusa. Diventa vietato anche esibire cani che hanno parti del corpo amputate o allevati in modo da modificare il loro comportamento naturale.
Si inaspriscono inoltre le norme per gli allevatori: sarà possibile accudire soltanto tre femmine gravide nello stesso momento, assicurando condizioni idonee di temperatura e box adatto al parto. I cuccioli dovranno, infine, avere la possibilità di muoversi al di fuori della gabbia almeno una volta al giorno.
Ma l’emendamento tiene conto anche degli animali da fattoria: la durata degli spostamenti, all’interno del Paese, non potrà superare le 8 ore. In caso di impossibilità a garantire una temperatura inferiore ai 30°C all’interno del mezzo di trasporto, la durata dello spostamento si riduce a 4 ore e mezza.
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