C’è tempo fino al 14 settembre per partecipare alle tre gare, del valore complessivo di 3,2 miliardi di euro, per affidare lavori e servizi tecnici necessari a realizzare oltre 1000 interventi per la nuova sanità di prossimità.
Sono aperte le procedure di gara per affidare i lavori e i servizi tecnici necessari a realizzare 1.189 interventi per la nuova sanità di prossimità disegnata dal PNRR Salute. Le gare sono affidate a Invitalia, l’Agenzia nazionale dello Sviluppo del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Così il Ministero della Salute offrirà un supporto tecnico operativo ai soggetti cui spetta l’attuazione degli interventi finanziati nell’ambito della Missione 6 “Salute” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: Regioni, Province autonome ed enti del servizio sanitario regionale. Questo sulla base dei Contratti istituzionali di sviluppo – CIS che hanno definito le modalità e i tempi di attuazione degli interventi per ciascun ambito regionale.
Case e Ospedali di Comunità: oltre 3 miliardi di euro di finanziamenti da assegnare
Le tre procedure di gara, aperte fino al prossimo 14 settembre, hanno lo scopo di definire accordi quadro multilaterali per rafforzare e ammodernare l’assistenza sanitaria nazionale potenziando le strutture e i presidi socio-sanitari territoriali di prossimità. Quindi realizzando Case e Ospedali di Comunità e Centrali operative territoriali. Inoltre, attraverso le gare sarà possibile definire gli interventi tecnici per migliorare dal punto di vista antisismico il patrimonio immobiliare sanitario: si tratta dell’investimento del PNRR “Ospedali sicuri”.
Le procedure sono state suddivise in lotti geografici; ogni lotto geografico in sub-lotti relativi alle singole prestazioni necessarie per la realizzazione di lavori o opere pubbliche (servizi tecnici; servizi di verifica della progettazione; lavori; lavori in appalto integrato e servizi di collaudo). Il valore complessivo degli interventi che saranno finanziati è di oltre 3,2 miliardi di euro.
Gli obiettivi del PNRR Salute sulla sanità di prossimità
Nell’ambito della Missione 6 “Salute” del PNRR, Componente 1 “Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza territoriale” si prevede di realizzare, entro il 2026, almeno 1.350 Case della Comunità quali luoghi fisici di primo contatto del cittadino con il sistema di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale. Entro il prossimo triennio è in programma anche la realizzazione di almeno 400 Ospedali di Comunità. Strutture dedicate ai pazienti che hanno bisogno di assistenza clinica a bassa intensità per patologie meno gravi ma che comunque necessitano di sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio o in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale o familiare).
Entro giugno 2024 dovrebbero, invece, essere pienamente operative almeno 600 Centrali operative territoriali (COT), ossia strutture che svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti al fine di assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
A fine anno è previsto il consolidamento antisismico di almeno 220 ospedali in base al Piano Complementare Nazionale, a cui si dovranno aggiungere altre 109 strutture entro il 2026 nell’ambito della Componente 2 della Missione 6 “Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale del PNRR”.
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