René Bokoul, pittore di fama internazionale, è stato tra i giurati del Concorso di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia organizzato dall’Associazione 50&Più che si è tenuto a Baveno, sul Lago Maggiore, dal 7 al 12 luglio. Sua l’opera simbolo del Concorso intitolata Il mondo a colori appositamente realizza per questa 37° edizione. Nel dipinto Bokoul esalta il valore dell’individuo nella sua diversità e bellezza attraverso la forza del colore.
Conosciamo meglio questo artista la cui vita è la testimonianza di come neanche la guerra, la fuga, la ricerca disperata di una casa possono distruggere la realizzazione di un sogno: quello di diventare un grande pittore. Bokoul si forma nella prestigiosa scuola d’arte di Poto-Poto in Congo, la sua terra natale. Ma poi negli anni ’90 scoppia la guerra e tutto cambia. Lascia il Congo e nel 2006 arriva in Italia. Dal nostro Paese ottiene lo status di rifugiato. Ma la sua vita a Torino è estremamente precaria, così nel 2009 si trasferisce in Francia, dove attualmente vive. Il suo è un percorso artistico straordinario. Ecco cosa ci ha detto sulle opere in gara e sui suoi progetti futuri
Cosa pensa delle opere in gara, realizzate da artisti dilettanti dai 50 ai 90 anni e più?
Quando ho visto le opere sono stato colpito dalla saggezza che esprimono. Una saggezza dovuta all’età e alla vita vissuta da questi artisti. Mi è tornato in mente quello che diceva Picasso e cioè che tutti nasciamo artisti ma non sappiamo di esserlo. Non bisogna aver paura del tempo che passa. La saggezza e la visione del mondo che si ha quando si hanno alle spalle molti anni di vita è importantissima ed è una grande risorsa. Avere, ad esempio, un nonno o una nonna è una grande fortuna perché attraverso i loro racconti è possibile conoscere quello che ancora non si sa della vita. Non riesco a capire il problema dell’età che passa. Vorrei ricordare che ognuno può essere il peggior nemico di se stesso. In questo Concorso, invece, ho visto delle opere fatte da persone che rischiano. Tutte le persone che hanno rischiato nella vita hanno ottenuto risultati.
Quindi è possibile iniziare a dipingere a qualsiasi età?
La pittura non ha nessun limite di età, bisogna sentirsi liberi di esprimersi e questo può avvenire ad ogni età della vita.
Quando ha scoperto di avere un talento artistico nella pittura?
Ho iniziato a dipingere molto giovane, a 14-15 anni, ma già a 7 anni disegnavo su qualsiasi pezzo di carta avessi a disposizione. I miei genitori mi hanno incoraggiato, in particolare mia nonna. Oltre alla scuola tradizionale ho seguito anche una scuola artistica.
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
Ho molti progetti. Penso molto all’Africa. Vorrei cambiare l’immagine dell’artista in Africa e nel mio Paese, dove gli artisti vengono molto poco considerati, come se non facessero parte della vita. All’estero sono conosciuto ovunque, in Europa e negli Stati Uniti, ma non in Africa. Il mio obiettivo è dimostrare che l’arte può contribuire al cambiamento e al miglioramento di un Paese. Nel mio Paese ci sono tanti giovani artisti che hanno tanto da dire ma non arrivano a farlo. Sull’Africa poi ci sono molte cose che il mondo non conosce. Con la mia arte vorrei farle sapere.
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