Da lunedì in molte zone d’Italia è possibile tornare ad allenarsi in piscine e palestre, un’altra novità di questa Fase 2. Grazie alla proposta avanzata dalle regioni, infatti, il governo ha approvato una serie di regole per salvaguardare la salute di tutti. Un modo per ridurre al minimo il rischio di contagio in quei luoghi in cui è più facile che ci sia contatto fisico. Ma quali sono le regole da rispettare e come ci deve comportare in queste strutture?
L’accesso alle palestre
Uno degli obiettivi che tutte le palestre e i centri sportivi dovranno seguire è quello di una pianificazione dettagliata delle attività. Questo si traduce in piani calendari precisi e puntuali delle discipline che verranno svolte. Sui canali social, sui siti internet e all’ingresso di molte palestre, infatti, sono stati pubblicati i nuovi orari dei corsi e di accesso alle attrezzature. Ai clienti viene chiesto di rispettarli e di prenotare il proprio ingresso in modo da evitare assembramenti. Una volta entrati nella struttura, poi, il personale potrà misurare la temperatura corporea degli utenti e precludere loro l’accesso se dovessero esserci casi di febbre superiore a 37,5°. Inoltre, ogni cliente deve essere registrato in un apposito elenco che i centri sportivi dovranno custodire per 14 giorni. Una misura che permetterebbe il contenimento di un eventuale contagio qualora uno degli utenti mostrasse sintomi dovuti al Covid-19.
Allenamento in sicurezza
Una volta entrati in palestra i macchinari dovrebbero essere disposti in modo organizzato. Ci saranno quindi apposite aree per lo stazionamento e il transito tra un attrezzo e l’altro. Questo dovrebbe permettere agli utenti di mantenere la distanza fisica di 2 metri durante l’allenamento e di 1 metro in momenti di inattività. Una distanza che deve essere garantita anche negli spogliatoi e nelle docce. Prima di utilizzare pesi e macchinari di qualunque tipo è obbligatorio disinfettarsi le mani con i gel igienizzanti messi a disposizione dalla palestra. La disinfezione, infatti, è uno dei procedimenti essenziali per la riapertura dei centri sportivi. Oltre alle mani anche gli attrezzi dovranno sempre essere disinfettati dopo l’utilizzo. Inoltre, la pulizia degli ambienti e dei macchinari dovrà avvenire anche più volte al giorno con la disinfezione di armadietti e spogliatoi a fine giornata. Per limitare al minimo la possibilità di contagio è vietato lo scambio tra gli utenti di borracce, asciugamani e altri oggetti personali.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, la faccenda si fa leggermente più complessa. Non solo è richiesto l’utilizzo di scarpe dedicate unicamente alla palestra, ma secondo le linee guida gli utenti hanno l’obbligo “di raggiungere il sito già vestiti adeguatamente per le attività previste” e “di utilizzare spazi comuni per cambiarsi, muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti personali”. All’interno dell’armadietto sarà necessario riporre tutti gli oggetti e i vestiti dentro la propria sacca.
E in piscina?
Le procedure di pulizia e accesso alle piscine rimangono le stesse valide per le palestre, ma cambia il regolamento per quanto riguarda l’attività natatoria. Nelle vasche, ad esempio, ci dovranno essere almeno 7 metri quadrati di superficie per persona. Le sedie a sdraio e i lettini, invece, devono essere disposte in modo da mantenere sempre 1 metro e mezzo di distanza tra le persone. In tal senso anche l’ingresso e l’uscita della struttura dovrebbero essere delineati da percorsi diversi. Per l’entrata in vasca valgono le consuete norme igieniche pre-Covid. Prima di entrare in acqua, quindi, è necessario fare una doccia con il sapone. È obbligatorio indossare la cuffia ed è severamente vietato rilasciare deiezioni in acqua come saliva e muco. Come per le palestre rimangono valide le regole per spogliatoi e docce. Anche in questo caso saranno presenti dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani e sarà obbligatorio utilizzarli al momento dell’accesso. I gestori dovranno garantire una pulizia regolare delle aree comuni, degli spogliatoi, delle docce e delle attrezzature. E a fine giornata tutta la struttura dovrà essere sanificata.
Inoltre, sia piscine che palestre dovranno essere ben areate, mentre l’acqua delle vasche sarà sottoposta ad analisi chimiche e microbiologiche mensili.
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