Venerdì 12 aprile 50&Più Pisa ha organizzato una passeggiata nella storia cittadina visitando la Scuola Normale Superiore e la Chiesa di San Sisto. Poche decine di metri di camminata hanno così permesso ai soci di attraversare alcuni dei grandi momenti della storia cittadina, partendo dal Medioevo per arrivare agli albori del granducato mediceo. Una possibilità offerta grazie anche alla disponibilità della Scuola Normale e agli interventi della professoressa Gabriella Garzella, medievalista, e di Umberto Ascani Menicucci, presidente dell’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano.
La Scuola Normale e la Chiesa di San Sisto
Il gruppo ha iniziato la visita partendo da Palazzo della Carovana, centro ideale della piazza per l’opulenza della facciata e gli studiati equilibri della struttura cinquecentesca. Edificata dal Vasari e assegnata dal granduca Cosimo I de’ Medici all’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, oggi è sede della Scuola Normale Superiore.
Tappa successiva la vicina Chiesa di San Sisto, la più antica della città e cara alle memorie della Pisa repubblica marinara. Gabriella Garzella ha poi ampliamente raccontato i mutamenti dei vertici politico-economici di Pisa. Ha quindi sottolineato la frequente scelta dei nuovi poteri emergenti di caratterizzare ulteriormente il loro avvento spostandosi in aree diverse del tessuto urbano. La dislocazione dei centri del potere rimase però – a sottolineare la centralità del luogo nella vita cittadina – attorno alla piazza delle Sette Vie, anticamente il nome della piazza dei Cavalieri.
Anche Cosimo I fece scelte simili e collocò nella piazza il quartier militare della Marina, trasformandola in un grande momento celebrativo della dinastia fiorentina con statue e decorazioni murali a carattere allegorico. La grande operazione edilizia, condotta da Giorgio Vasari, portò alla cancellazione delle preesistenti strutture medievali, ultime vestigia della ormai tramontata Repubblica di Pisa. Lo stesso palazzo della Carovana è il risultato dell’inglobamento di sette case torri medievali di diverse dimensioni, ridotte con interventi mirati alla necessaria uniformità.
I Cavalieri di Santo Stefano
Infine, a Palazzo dei Dodici, Umberto Ascani Menicucci ha ricordato al gruppo le gesta dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano contro i Turchi e la pirateria saracena. Ha aggiunto numerosi dettagli sulla dura vita degli equipaggi durante la navigazione. Anche nel Settecento, quando gli Asburgo Lorena subentrarono ai Medici nel governo della Toscana, l’Ordine mantenne la stessa alta considerazione che aveva avuto in passato. La passeggiata dei soci di 50&Più Pisa nella storia cittadina si è quindi conclusa con un aperitivo.
Info: 05025196 – enasco.pi@enasco.it – www.spazio50.org/pisa
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