In Piemonte vige la legge regionale più severa d’Italia sul contrasto al gioco d’azzardo.
Varata sotto l’amministrazione Chiamparino, ora è in bilico tra chi vorrebbe renderla ancora più intransigente e chi preme per ammorbidirla. Il primo gruppo vorrebbe far spegnere le slot machine i primi giorni dopo che vengono erogate le pensioni, per proteggere le fasce più vulnerabili. Inoltre vorrebbero estendere il perimetro delle tutele, adeguando l’obbligo di distanza dai cosiddetti luoghi sensibili.
Ad esempio implementando questi ultimi anche con gli uffici postali e i money transfer, e innalzando da 6 a 10 ore al giorno la facoltà per i comuni di sospendere l’uso delle apparecchiature.
D’altro avviso il disegno di legge presentato dalla Lega, che vorrebbe esentare dal vincolo del distanziometro gli esercizi che già ospitavano slot e Vlt (video lottery) all’entrata in vigore della norma.
SINTESI DI: “Spegniamo le slot nel giorno di paga delle pensioni, Lidia Catalano, La Stampa, 04-02-2020
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