Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy, il 64% degli italiani lo scorso anno ha donato oggetti e vestiario a chi aveva problemi economici. Donne e senior, i più generosi.
Lo chiamano decluttering, ovvero il liberarsi di cose che non vengono utilizzate o di abiti che non si indossano più. C’è chi vende ma c’è anche chi semplicemente regala quello che dismette, solo per il piacere di donare, perché il fine ultimo è quello di poter aiutare chi quell’oggetto non se lo può permettere.
Secondo una ricerca dell’Osservatorio Second Hand Economy 2020 di BVA Doxa, lo scorso anno circa il 64% degli italiani ha donato oggetti usati senza preoccuparsi di poterne ricavare un eventuale guadagno.
A dare l’impulso a questa cosiddetta “economia circolare” sono soprattutto le donne, che risultano essere il 70% del totale dei donatori.
Se andiamo per fasce d’età, invece, vediamo che i “più generosi” sono i senior tra i 55 e i 64 anni (il 70% del campione), seguiti dai ragazzi tra i 18 e i 24 anni. Anche le coppie con bambini amano regalare mobili e vestiario generalmente appartenuti ai figli che, crescendo, non utilizzano più.
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