Anche quest’anno grandissimo successo del tradizionale pranzo degli auguri della 50&Più di Piacenza del 12 dicembre, nella prestigiosa Sala degli Arazzi presso il Collegio Alberoni.
Ben cento soci hanno partecipato all’evento, iniziato con la S.Messa nella chiesa di S.Lazzaro e continuato quindi nella sala tappezzata con i preziosi arazzi fiamminghi del 1600 collezionati dal Cardinale Giulio Alberoni. Agli ospiti, dopo l’aperitivo sono stati illustrati sia la storia del Collegio che degli arazzi.
In seguito il Presidente 50&Più Piacenza, Franco Bonini, ha salutato i presenti e ha stilato il bilancio di questo 2019. “Quest’anno è stato molto positivo – ha detto – lo si vede anche dalla grande adesione a questo pranzo; ciò significa che il nostro gruppo, sempre più numeroso, si sta affiatando molto bene. Un anno molto impegnativo, ma molto soddisfacente e per questo devo ringraziare la mia squadra di consiglieri. Siamo in tutto 2800 soci, un ottimo numero, e le cose più importanti fatte in questo 2019 sono stati sicuramente gli Incontri 50&Più di giugno, poi la partecipazione alle Olimpiadi sia invernali sia estive. I nostri atleti se la sono cavata alla grande in ogni evento, disputando gare contro una trentina di province”.
Sono quindi state consegnate le targhe di riconoscimento a tutti gli sportivi premiati: Umberto Muzzi oro slalom Olimpiadi invernali, Pietro Vercesi bronzo slalom Olimpiadi invernali e argento ciclismo estive, Aldo Copelli oro ciclismo e oro doppio bocce Olimpiadi estive, Giuseppe Cattivelli prima partecipazione Olimpiadi estive, Silvestro Paolo Costanzo argento maratona e marcia, Franco Bonini oro fondo classico e oro doppio bocce.
Altri premi sono andati ai partecipanti al Concorso 50&Più di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia: per la poesia a Giovanni Mario Melosu, per la pittura a Maria Luisa Borrello e per la fotografia a Rosita Lusignani.
Inconclusione si è parlato degli obiettivi futuri, che andranno decisi ascoltando le esigenze dei soci, che, pur amando gli svaghi e i divertimenti, spesso debbono fare i conti con i tempi ridotti dovuti al ruolo di nonni.
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