Domenica 30 maggio 50&Più Piacenza ha organizzato una visita alla mostra sulla storia della Madonna Sistina di Raffaello nella Chiesa di San Sisto. Un ritorno “virtuale” dell’opera nel monastero benedettino, attraverso uno straordinario allestimento espositivo. Filmati che accompagnano i visitatori nel percorso realizzato per permettere una completa “immersione” nella storia del luogo e dei suoi capolavori.
Le immagini di oltre mille anni di storia del complesso di San Sisto scorrono raccontando le vicissitudini del monastero. Si parte dalla sua fondazione, voluta dall’imperatore Ludovico II e della consorte Angilberga nel IX secolo, per arrivare a Napoleone nell’ottocento.
A seguire la storia della celebre opera, la Madonna Sistina di Raffaello (visibile in una splendida copia, al termine del percorso), commissionata da papa Giulio II nel 1512. Il capolavoro rimase a Piacenza fino al 1754, anno in cui fu ceduta ad Augusto III di Sassonia per 25 mila scudi romani. Da allora si trova nella galleria reale dei dipinti di Dresda.
Durante l’itinerario il gruppo ha potuto ammirare luoghi di solito chiusi al pubblico, ora visitabili in occasione della mostra (che rimarrà aperta fino al 31 ottobre 2021). Tra questi la galleria realizzata nel Seicento che collega l’attuale canonica e l’appartamento dell’abate. Da qui si passa nella preziosa biblioteca monastica, la cappella privata e, attraverso stretti passaggi e una minuta scala a chiocciola, si scende nella navata laterale della chiesa. Un’edificio di alta architettura rinascimentale progettata dal Tramello, allievo del Bramante, e decorata da svariati artisti. Infine si passa all’imponente coro ligneo, realizzato, a partire dal 1514 dagli intagliatori parmensi Giovan Pietro Pambianchi e Bartolomeo Spinelli.
Info: 0523461831-32-61 – www.spazio50.org/piacenza/
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