Durante la quarantena, a Torino, è nata Pharmercure, un’App per inviare farmaci a domicilio. A metà tra Amazon e le applicazioni per consegnare cibo, è riuscita a portare le medicine a casa di chi ne aveva bisogno. Così, proprio nel periodo più difficile, ha rappresentato un enorme aiuto. Ha infatti evitato di esporre al Covid anche i farmacisti.
Nel corso dell’anno il numero delle consegne ha toccato quota 50.000, con oltre 100 farmacie iscritte in diverse città italiane. Il servizio di consegna costa 2 euro. Ma per Torino City Love – Campagna di solidarietà e di innovazione aperta per i cittadini e le imprese – ogni giorno durante la quarantena sono state garantite un numero di consegne gratuite. L’App non toglie il contatto con il farmacista, perché chi fa l’ordine viene contattato prima della consegna dalla farmacia.
Ora a Pharmercure si è affiancata Reale Mutua Assicurazioni. Così i giovani imprenditori che l’hanno creata vogliono implementarne le funzioni: un servizio per le farmacie di turno la notte, attivo anche la sera e la domenica, e proporre il consulto via chat tra farmacista e utente sulla piattaforma.
L’App, dopo un’iniziale diffidenza, ha convinto anche i farmacisti che ora la vedono come un’opportunità tecnologica per supportare i più fragili e utile per incrementare i servizi.
SINTESI DI: “Farmaci a casa vostra” l’app made in Torino che ha sfidato il covid, Andrea Joly , La Stampa, 23-11-2020
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