Nel villaggio di Kevote, proprio ai piedi del monte Kenya, nel distretto di Embu, c’è una biblioteca per i bambini che frequentano le elementari. Un ambiente di 50 mq con libri, quaderni ed altro materiale scolastico, dove i piccoli studenti possono studiare e rifornirsi di ciò che gli occorre. La biblioteca è stata costruita in due anni grazie a una raccolta fondi tra soci, consiglieri e dipendenti della 50&Più provinciale di Pescara presieduta da Pino D’Atri.
La costruzione è stata realizzata su un progetto dell’associazione Missione Possibile. Molto attiva in Kenya, opera in stretta collaborazione con i missionari comboniani e con le suore dell’ordine delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore di Roma. L’Associazione è stata fondata nel 2003 dallo stesso D’Atri e da un gruppo di volontari a seguito di un viaggio in Kenya. «Da allora – spiega – abbiamo inaugurato oltre 100 progetti tra scuole, dispensari sanitari e sostegno nel proseguimento degli studi ai ragazzi più meritevoli dei quartieri più poveri.
Abbiamo realizzato dei villaggi della cultura, trasformando le baraccopoli fatte in lamiera in strutture scolastiche di mattoni». La biblioteca si inserisce all’interno delle attività dell’Associazione. «La nostra politica – spiega d’Atri – è di partecipare ai progetti attivamente, dalla posa della prima pietra all’inaugurazione finale.
Seguiamo passo passo l’avanzamento dei lavori e sulla base del loro stato li finanziamo. Una volta terminati i progetti, verifichiamo la loro funzionalità. Con 50&Più abbiamo intenzione di realizzare altre iniziative. Intanto, visto che la scuola è ripresa anche in Kenya, abbiamo inviato il denaro necessario per l’acquisto di altri libri e del materiale scolastico. Oltre che alimenti. Siamo sempre aggiornati sulla situazione, grazie ai rapporti continui con Padre Agabius Kamau, sacerdote del villaggio».
Della biblioteca usufruiscono 700 bambini che frequentano la scuola. «Arrivano al mattino dopo due ore di cammino, spesso scalzi per non rovinare le uniche scarpe che hanno», racconta d’Atri. «Ora, per la scuola primaria il Governo ha stabilito l’obbligatorietà di un refettorio, in modo che i bambini abbiano un pasto assicurato al giorno e che possano così studiare a scuola. Per questo abbiamo in progetto la costruzione di una mensa. Purtroppo, il Covid ha bloccato tutto. E speriamo di ritornare presto. Intanto, ringrazio tutti i soci 50&Più e i nostri collaboratori per la generosità che hanno dimostrato. Non solo per questo progetto, ma anche per il sostegno alle esigenze della nostra provincia, alla difficoltà di tante famiglie a causa del Covid-19». Lo sguardo della 50&Più è ampio, un ponte tra i piccoli villaggi del Kenya e la provincia di Pescara.
Info: 0854313623 – www.spazio50.org/pescara
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