Giovanna Perini.
Nata a Firenze vive a Roma. Ha frequentato il liceo artistico e corsi di francese, inglese e tedesco. Ha lavorato come hostess di volo all’Alitalia ma dopo il matrimonio ha smesso. Partecipa al Concorso 50&Più per la terza volta.
Di eventi, ce ne sono tanti, non solo duemila! Stiamo vivendo in un mondo sconosciuto. Quasi non ci riconosciamo!
In questi giorni di coronavirus, capita di assistere a cose insolite; ma neanche tanto in quanto semplici. Finestre con appese bandiere italiane, gente che intona cori da un palazzo all’altro, strade deserte.
Un’obbedienza inusitata!
L’Italia ha vissuto una cosa simile settantacinque anni fa, ma questa è un’altra storia.
Si fa quel che si può fare!
Bimbi che vanno in monopattino in terrazzi piccoli e stretti, coppie in costume da bagno su sdraio, in terrazzi esposti al sole, esercizi yoga eseguiti al posto dei panni stesi nei vari attici.
Marce e corsette in pochi metri di balcone. Le strade deserte fanno pensare ai pomeriggi di calura estiva, invece non è caldo per niente.
Vediamo finestre, con gente affacciata da casa, che fino a pochi giorni fa sembravano disabitate.
Per strada, i pochi incontrati, si guardano in cagnesco, come se stessero per estrarre un’arma, soprattutto verso “gli anziani”.
Ma che potenza ha questa brutta bestia!
Forse, proprio la cattiveria di questi mostri crea anche la generosità di anime elette che si prodigano aiutando come possono!
Detto ciò non so come esprimere lo strazio che provo per l’enormità di deceduti! E perché devono scomparire da questo mondo i medici che cercano la guarigione e la vita!?
Forse è la vendetta universale della natura che non conosce miseria, perché continua a rifiorire, ma si sente ferita nei torrenti inquinati, mari e montagne trattati come fogne. La natura è la forza generatrice di tutto ciò che è sulla terra. Dobbiamo imparare a trattarla bene! L’origine di tutto questo male potrebbe essere un’altra!
Ai posteri l’ardua sentenza!