Quando lui le ha chiesto di sposarlo, lei è rimasta stupita. E non tanto per la location nella quale era avvenuta quella dichiarazione (durante il matrimonio di una coppia di amici), quanto perché, in realtà, Bill e Anne sposati lo erano già, da dodici anni. Bill però è affetto da una malattia neurologica degenerativa, simile all’Alzheimer, che gli fa dimenticare le cose, e le persone. Spesso fatica a riconoscere anche il volto di lei.
Anne non ha dato molto peso a quella proposta, pensava che sarebbe caduta nell’oblio, così come tanti altri ricordi. Ed invece no, è rimasta salda, nella mente di Bill, che giorno dopo giorno continuava ad incalzarla con la stessa, fatidica, domanda. Ed allora Anne ha ceduto: è così che è nato quello che molti media britannici hanno definito il matrimonio dell’anno, e che ha pervaso di gioia le strade di Aberdeen, un paesino in Scozia, nello scorso mese di agosto.
Settantuno anni Bill, sessantanove Anne, eccoli i due presentarsi – come si può vedere nel video – a giurare amore per sempre, ancora una volta, combattendo contro le nebbie della malattia di lui. Difficile rimanere impassibili, e non commuoversi, davanti alla loro storia. Sui giornali sono iniziate a circolare le foto delle due cerimonie a confronto. La prima, le nozze del 2007, mostra Bill in mezzo tight e cravatta rossa, Anne con il suo abito bianco ed una corona di fiori. Al matrimonio targato 2019 Anne si è presentata di nuovo, vestita di bianco e con delle candide corolle a tenerle i capelli, mentre Bill ha optato per un outfit decisamente più sbarazzino: una camicia floreale in stile hawaiano.
La cerimonia è stata perfetta, e così i festeggiamenti che ne hanno fatto seguito. Anne temeva però cosa sarebbe accaduto il giorno dopo, aveva paura che Bill perdesse di nuovo la memoria, dimenticandosi delle nozze. Ed invece lui si è alzato dal letto con quella luce negli occhi tipica dei novelli sposi, e sua moglie non ha potuto che sentirsi amata, amata e ancora più amata. Perché a volte i sentimenti sono talmente forti che riescono a superare tutto, anche i danni celebrali causati dalla demenza senile.
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