Al via il progetto di formazione medici per la gestione del paziente anziano. Dal 12 marzo parte la seconda edizione del corso dedicato ai medici di medicina generale (Mmg) per ‘comprendere e accompagnare l’invecchiamento’.
Formare i clinici per renderli in grado di rispondere alle nuove esigenze sanitarie, sociali e demografiche di una popolazione anziana che aumenta. È l’obiettivo del corso di aggiornamento per medici di medicina generale ‘Comprendere e accompagnare l’invecchiamento. Un percorso tra biomedicina, bioetica e biodiritto’, organizzato dal Dipartimento di Medicina molecolare (Dmm) dell’università di Padova. Con la collaborazione della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure primarie (Simg).
Medicina generale e invecchiamento, un corso di formazione per i medici del Veneto
Giunto alla sua seconda edizione, il corso prenderà il via mercoledì 12 marzo, coinvolgendo 40 medici di medicina generale (Mmg) del Veneto. Questi saranno destinati a diventare figure chiave per un cambiamento sistemico. Strutturata in 3 moduli che si svolgono in altrettante giornate (12 marzo, 4 aprile, 28 maggio), per un totale di 21 ore di attività didattica – si legge in una nota – questa proposta formativa vuole offrire ai Mmg un approfondimento interdisciplinare sugli aspetti biomedici dell’invecchiamento, per migliorarne la qualità, ma anche sugli strumenti oggi a disposizione per permettere alle persone di essere accompagnate a far valere la loro volontà e personalità anche nella fase finale della vita (cure palliative, testamento biologico, pianificazione condivisa delle cure).
Invecchiare bene: una sfida possibile
L’iniziativa per la formazione dei medici sull’invecchiamento si inserisce nel progetto annuale 2024-25 di Terza Missione del Dipartimento di Medicina molecolare dell’università di Padova: ‘Invecchiare bene: una sfida possibile’. Si propone di contribuire alla costruzione di una nuova cultura dell’età anziana, sviluppando la consapevolezza delle risorse di tutela della salute fisica e psichica per invecchiare al meglio, e degli strumenti etico-giuridici per tutelare le scelte che l’anziano intende compiere. Il corso si avvale di lezioni frontali con dibattito, discussioni con specialisti, lavori in gruppo con successiva discussione in plenaria, giochi di ruolo. La partecipazione al corso garantisce 23,7 punti Ecm. Responsabili scientifici sono Enrico Furlan, Dipartimento di Medicina molecolare UniPd, e Maurizio Cancian, consigliere nazionale Simg.
Aiutare la salute e il benessere in terza età
“Il corso si propone di accompagnare il paziente nelle varie fasi della terza età – afferma Cancian -. Ogni modulo si concentra su un aspetto specifico. Anzitutto, si analizza il contrasto ai fenomeni degenerativi dell’invecchiamento, sia fisici che cognitivi, al fine di migliorare la qualità di vita. Per favorire questo processo ci si avvale delle Linee guida sulla valutazione multidimensionale, realizzate da Simg e Sigot (Società italiana di geriatria ospedale e territorio), con il supporto metodologico dell’Istituto superiore di sanità e con il contributo di altre 25 società scientifiche. Questo strumento consente di considerare il paziente anziano attraverso un approccio che va oltre gli aspetti clinici, ossia le patologie che lo affliggono, ma considera anche gli elementi psico-sociali, per una valutazione complessiva dei bisogni e una pianificazione personalizzata di assistenza e trattamenti, dalla prevenzione alla fase finale della vita, quando sopraggiungono anche aspetti etici”.
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