Per chi percepisce pensioni Inps all’estero, è il momento di inviare i moduli di attestazione dell’esistenza in vita. L’attestazione è necessaria per continuare a percepire l’assegno. Ecco come fare.
Al via la campagna di conferma delle pensioni Inps all’estero per i tanti connazionali che risiedono al di fuori del nostro Paese. L’Istituto ha comunicato che, dopo lo slittamento a causa della pandemia, nei prossimi giorni i pensionati all’estero riceveranno i moduli di richiesta di attestazione dell’esistenza in vita.
L’accertamento – spiega l’Inps – è particolarmente importante data la difficoltà di reperire informazioni complete, aggiornate e tempestive per evitare pagamenti non dovuti. A curare la raccolta dei dati, l’istituto di credito Citibank NA che dal 2012 esegue i pagamenti al di fuori dell’Italia per conto dell’Inps. Vediamo cosa c’è da sapere.
Chi sono i pensionati all’estero interessati
Sono 99.438 i pensionati all’estero che dovranno confermare di continuare a godere della pensione. Si tratta di 63.487 connazionali residenti in tutta Europa, ad esclusione di chi vive nei Paesi Scandinavi e nell’Est Europa, di 3.867 in Africa e 32.084 in Oceania. Ci sono però alcuni gruppi di pensionati all’estero esclusi per semplificare la procedura. Sono quelli, ad esempio, che risiedono in Paesi in cui operano istituzioni con le quali l’Inps ha stipulato accordi di collaborazione per lo scambio telematico di informazioni, come la Deutsche Rentenversicherung (DRV) in Germania, l’Ufficio Centrale di Compensazione (UCC) in Svizzera, la Caisse Nationale Assurance Vieillesse (CNAV) in Francia.
L’attestazione entro settembre 2021
Non è necessario andare di fretta. Vista l’emergenza sanitaria in corso, l’Inps ha infatti previsto un periodo di quattro mesi per attestare l’esistenza in vita. Dunque, c’è tempo fino alla fine di settembre 2021 per riconsegnare il modulo compilato presso gli uffici consolari, i patronati o le autorità locali.
Senza attestazione, pensione sospesa da novembre 2021
Attenzione perché, se il pensionato all’estero non invia l’attestazione, il pagamento della rata di ottobre 2021 avverrà solo in contanti presso le Agenzie di Western Union. L’assegno potrà essere riscosso solo dal pensionato che la percepisce. Inoltre, se l’attestazione di esistenza in vita non verrà fornita entro il 19 ottobre 2021, il pagamento delle pensioni Inps all’estero sarà sospeso a partire dalla successiva rata di novembre 2021.
Come presentare l’attestazione
Chi percepisce pensioni Inps all’estero riceverà per posta da Citibank una lettera esplicativa e un modulo standard di attestazione. La documentazione è redatta sia in italiano sia, a seconda del Paese di residenza, in inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese. La lettera esplicativa riporta la data entro cui occorre restituire il modulo di attestazione con le istruzioni per la compilazione. Richiesta anche la fotocopia di un documento d’identità del pensionato in corso di validità e fornite le indicazioni per contattare il servizio Citibank di assistenza ai pensionati.
Per i pensionati all’estero invio per posta o via web
In via ordinaria, i pensionati all’estero dovranno restituire il modulo di attestazione, correttamente compilato, datato, firmato e corredato della documentazione di supporto, alla casella postale “PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom”. Occorrerà rispettare il termine indicato nella lettera esplicativa. Il modulo dovrà essere controfirmato da un “testimone accettabile”. Il testimone può essere un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita. La tipologia di “testimone accettabile” per le diverse aree geografiche è riportata nell’opuscolo “Domande Frequenti”, pubblicato sul sito web di Citibank.
Per i pensionati residenti in Australia, in Canada, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, l’attestazione dell’esistenza in vita può essere avallata anche dai patronati accreditati e autorizzati ad accedere al portale Citibank. Anche i funzionari delle rappresentanze diplomatiche indicati dal Ministero degli Affari Esteri sono accreditati a tal fine.
Novità 2021: attestazione in videochiamata
In considerazione dell’emergenza sanitaria in corso, l’Inps e il Ministero degli Affari Esteri consentono quest’anno di poter validare l’attestazione attraverso gli uffici consolari tramite un servizio di videochiamata. Dopo aver compilato il modulo, il pensionato all’estero potrà inoltrarlo in copia digitale all’autorità consolare. Il Consolato potrà contattare il pensionato tramite un servizio di videochiamata. La videochiamata avverrà utilizzando gli applicativi più diffusi come Skype, Zoom, Microsoft Teams, Webex, oppure tramite l’applicazione WhatsApp se sul modello è presente il solo recapito telefonico. Il funzionario dell’ufficio consolare attesterà il completamento del processo di verifica dell’esistenza in vita se accreditato nel portale web di Citibank. Altrimenti, se non abilitato, potrà validare il modulo di richiesta di attestazione dell’esistenza in vita e restituire l’originale alla banca con le modalità di spedizione per posta ordinaria. La modalità in videochiamata potrà essere utilizzata anche dagli operatori di patronato accreditati nel portale Citibank.
Cosa fare se si smarrisce o non si riceve il modulo
I moduli sono personalizzati. Quindi il pensionato residente all’estero che non lo riceve o lo smarrisce dovrà contattare il servizio di assistenza della banca. Quest’ultima provvederà a inviare un nuovo modulo personalizzato. Il modulo può essere richiesto anche ai patronati abilitati ad accedere al portale Citibank.
Per maggiori informazioni
Tutti i dettagli su come effettuare l’attestazione sono disponibili sul sito web di Citibank www.inps.citi.com. Sul portale è possibile localizzare anche gli sportelli per i pagamenti.
Sul portale dell’Inps è inoltre consultabile la pagina Accertamento esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero. La pagina contiene tutte le indicazioni fornite dall’Istituto sull’argomento.
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