Grazie a nuove strategia fiscale il nostro Paese si avvia a diventare la nuova meta dei pensionati stranieri. A tutto vantaggio della Silver Economy.
Nella legge di bilancio 2019 è stata inserita una norma, passata in sordina, che prevede un trattamento fiscale agevolato per i pensionati stranieri che scelgono di trasferirsi nei comuni del Meridione con non più di 20.000 abitanti. Così l’Italia si allinea ad un contesto internazionale (Portogallo, Bulgaria, Macedonia, Irlanda, Spagna…), sempre più disposto ad un ridotto carico fiscale per attrarre capitali esteri.
Italia, il nuovo posto al sole?
Obiettivo del Governo è ricalcare le orme di altri paesi europei, in testa il Portogallo, che da anni hanno stabilito una flat tax sui percettori di pensione estera. Uno strumento tributario innovativo per incentivare l’arrivo di capitali nel Mezzogiorno, così da favorirne la crescita economica. E nello stesso tempo permettere ad una popolazione anziana, in possesso dei giusti mezzi economici, di trascorrere (bene e con vantaggi economici) gli anni del meritato riposo.
Uno sguardo alla Silver Economy
Il provvedimento nello specifico prevede, in deroga al regime ordinario, un’imposta sostitutiva del 7% su tutti i redditi prodotti all’estero, in primis le pensioni, ma anche prodotti di capitale. Certo il clima, le bellezze naturali ed artistiche, il costo della vita, il sistema sanitario e l’offerta turistica sono attraenti per i pensionati nordeuropei, che hanno capitali da spendere. Nell’ottica della Silver Economy, attualmente pari a circa il 30% del Pil, questo significherebbe muovere un notevole giro di introiti, soprattutto nelle zone più spopolate della penisola.
Il rientro dei capitali, una nuova risorsa economica
L’agevolazione è rivolta non solo ai pensionati stranieri, ma anche agli emigrati italiani che desiderano tornare a casa. C’è infatti da considerare che sono quasi 400.000 gli italiani che si sono spostati all’estero, portando con sé la pensione maturata in Italia (dati Inps 2017). Una sorta di fuga di capitali che sottrae centinaia di milioni in pensioni riscosse – e spese – oltre confine. Attrarre gli stranieri, o gli emigrati italiani che hanno pensioni erogate da altri Paesi, colmerebbe il gap.
La nuova frontiera degli americani
Da sempre il Belpaese attrae gli americani. Lo scrive Bloomemberg: Italia, Portogallo, Spagna, Grecia e Francia sono tra le destinazioni più popolari. Per Sotheby’s International Realty, agenzia immobiliare di lusso, le richieste degli americani che desiderano trasferirsi in Grecia sono aumentate in un anno del 40%. In Francia e in Italia, secondo Jack Harris, specialista immobiliare di Knight Frank, la domanda statunitense è la più alta degli ultimi tre anni. E gli americani rappresentavano il 12% delle entrate italiane di Sotheby’s nel primo trimestre, rispetto al solo 5% nello stesso periodo ma un anno fa.
In cerca della “Bella vita”
Le ragioni del fenomeno sono varie. I crescenti tassi di criminalità in alcune città degli Stati Uniti e le divisioni politiche spingono gli americani a cercare altrove uno stile di vita più tranquillo. Grazie anche ad un cambio finalmente (per loro) favorevole con l’Euro. E mentre Spagna e Portogallo mettono in campo i “visti d’oro”, che offrono il diritto di soggiorno in cambio di sostanziosi investimenti economici, l’Italia vara nuove strategie fiscali per i lavoratori in smart working. Che si somma alla vendita di immobili nelle zone rurali a 1 euro, rivolta agli acquirenti stranieri con l’impegno di ristrutturarli e di rilanciare l’economia locale.
© Riproduzione riservata