Il 13 aprile ha aperto la sede di 50&Più Enasco a Lisbona: il sistema di servizi e di assistenza ha inaugurato gli uffici al secondo piano della prestigiosa Casa da Cidadania.
Da Lisbona a Porto, da Coimbra ad Aveiro fino a Sintra e Fátima. Il Portogallo offre grandi città posizionate in prossimità di grandi fiumi, un mix di storia e contemporaneità, bellissime cittadine medioevali e patrimoni dell’Unesco. Ma anche buon cibo, buon vino e belle spiagge. Un vero e proprio paradiso per chi desidera trascorrere le vacanze o, magari, fermarsi in pianta stabile.
Pensionati in Portogallo: i vari regimi
Negli ultimi anni, infatti, sono molti i pensionati che hanno deciso di trasferirsi in Portogallo. Il governo portoghese, pur modificando negli anni la disciplina e inasprendo i requisiti di accesso, ha investito molto sulla creazione di regimi fiscali favorevoli per chi si ritira dal lavoro. La tassazione, quindi, è divenuta in poco tempo un fattore decisivo per chi pensava di spostarsi all’estero e ha scelto il Portogallo. Qui, sono diversi i regimi fiscali previsti.
Esiste quello per i residenti non abituali, un regime che prevede il trattamento favorevole sul reddito delle persone fisiche per un periodo di 10 anni; la possibilità di beneficiare di un’esenzione fiscale sui redditi di fonte estera; diritto a vedersi riconosciuta un’aliquota forfettaria pari al 20% per i redditi provenienti da professioni considerate ad alto valore aggiunto. Per fruirne occorre dimostrare di non essere stati residenti in Portogallo nei cinque anni precedenti la domanda.
Oppure c’è il regime per i pensionati di fonte estera, ovvero per coloro che percepiscono pensione da enti situati fuori dal Portogallo e che non sono ancora cittadini nel territorio. Questa categoria può fruire di un’aliquota del 10% per i redditi da pensione di fonte estera. Per fruire di questo vantaggio, gli interessati devono dichiarare anche di impegnarsi a diventare e rimanere residenti nel Paese per uno specifico arco temporale.
Aperta la sede di 50&Più Enasco a Lisbona
Certo, per integrare tutti i requisiti e adempiere agli oneri richiesti, è consigliabile farsi supportare da un consulente esperto. Gli italiani residenti in Portogallo, come i portoghesi con origini italiane o i portoghesi che desiderano trasferirsi in Italia, troveranno aiuto nella sede di 50&Più Enasco a Lisbona. Inaugurati giovedì 13 aprile al secondo piano della prestigiosa Casa da Cidadania (ex scuola elementare nello storico Bairro Grandela) gli uffici sono aperti e pronti a offrire servizi e assistenza. Una sede che va ad aggiungersi alle 29 presenti in 11 paesi nel mondo e alle 290 italiane.
La sede di 50&Più Enasco a Lisbona
Durante la cerimonia di inaugurazione, Antonio Paoletti, vicepresidente del Patronato 50&PiùEnasco, ha sottolineato che “il nuovo patronato sarà un punto di riferimento per i cittadini italiani che vivono in Portogallo. Sarà un punto in cui ci si sentirà a casa, dove poter parlare italiano ed avere servizi importanti per la propria vita. Dedicato non solo agli anziani, ma visto che oggi ci sono anche molti giovani, sarà dedicato anche a loro con tantissimi servizi”.
Alla cerimonia hanno preso parte oltre a Guido Moretti, coordinatore locale, David Sensi, Direttore al Supporto e Sviluppo Attività Estere, e Gabriele Sampaolo, Segretario Generale di 50&Più. Ed è proprio quest’ultimo a raccontare la mission di 50&Più Enasco. “Il Portogallo ha una comunità di italiani residenti con esigenze differenti rispetto ad altre comunità di altre nazioni, come ad esempio quelle dall’altra parte dell’Oceano. Qua l’immigrazione è per scelta, alla ricerca di una buona vita, favorita dai fattori climatici. Ma una buona vita è anche una vita di relazioni di qualità. Noi vorremmo essere un’opportunità per aprire la strada a relazioni di qualità, importanti per una buona vita”.
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