Non sarà più possibile rinnovare i passaporti, dovranno essere rifatti dopo la scadenza. Le carte d’identità, invece, saranno valide anche per chi viaggia in alcuni Paesi extra-Ue. Cosa cambia per i passaporti in base alla Manovra 2025.
Il Consiglio dei Ministri ha adottato alcune misure per modernizzare l’erogazione di servizi come legalizzazioni, anagrafe, passaporti e carte d’identità valide per l’espatrio.
Le modifiche alla legge sui passaporti sono di carattere formale o sono piccoli aggiustamenti anche per rendere la legge (che ha quasi 60 anni: è del 1967) aggiornata e coerente con standard internazionali in uso negli ultimi anni, sottolineano dalla Farnesina.
Niente più rinnovo, cosa cambia per i passaporti
Sono state abrogate formalmente le norme che prevedevano la possibilità di prorogare la durata del passaporto senza cambiare il libretto. Si tratta però di norme non più applicate da anni. I passaporti infatti devono essere leggibili dalle macchine a lettura ottica negli aeroporti. Quindi la scadenza iniziale non può essere modificata da un timbro in un’altra pagina. Già adesso i passaporti non sono più rilasciati con validità di 5 anni rinnovabili, ma con validità direttamente per 10 anni. Si conferma che i passaporti, che oggi sono rilasciati con durata 10 anni e non più 5 anni rinnovabili, continueranno ad avere durata di 10 anni non rinnovabile.
Abrogati i passaporti collettivi
Tra le modifiche c’è anche l’abrogazione delle norme sul passaporto collettivo. Negli standard internazionali, infatti, non è più accettato e da anni i passaporti collettivi non sono più aggiornati. Inoltre, sono adeguate all’euro le sanzioni ancora indicate in lire. Ci sono altre modifiche minori per i cittadini all’estero. Ad esempio, si autorizzano i consolati ad emettere dichiarazioni di viaggio per i minori nei casi in cui i Paesi esteri dove i minori debbano viaggiare richiedano questo tipo di atti.
Si impone, inoltre, a chi smarrisce o subisce il furto del passaporto all’estero di fare denuncia anche alle autorità di polizia del Paese dove si trovano, per evitare abusi e consentire che ci sia segnalazione del furto anche nei sistemi dello Stato estero dove avviene il furto. In caso di impossibilità o di difficoltà di fare la denuncia, però il consolato può comunque procedere al rilascio del passaporto sostitutivo al cittadino.
Con la carta di identità in alcuni Paesi extra-Ue
Tra gli aggiornamenti previsti dalla Farnesina anche quello relativo all’impiego della carta d’identità. In base ad alcuni accordi bilaterali, infatti, in futuro sarà possibile viaggiare in Paesi non europei esibendo solo questa. Per alcune destinazioni sarà valida a tutti gli effetti anche in ambito internazionale, come accade con il passaporto.
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