Mille nuove parole, a partire dal 2023, andranno ad ampliare le pagine del dizionario della lingua italiana. Tra queste figurano: boomer, docuserie, avatar.
Chissà cosa penserebbe Dante Alighieri – se oggi fosse vivo – della lingua italiana. Guarderebbe con entusiasmo ai neologismi o proverebbe fastidio? Con la buona pace dei padri fondatori della lingua italiana – e quindi inevitabilmente anche Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio – il nostro vocabolario si amplia con nuove parole. L’edizione dello Zingarelli 2023, infatti, avrà mille nuovi lemmi.
Le nuove parole: docuserie, pedibus
Nell’elenco delle nuove parole che – a partire dal prossimo anno – troveremo all’interno delle pagine del vocabolario figurano boomer, millennial. Non solo. Anche docuserie, pedibus, metaverso, realtà virtuale. E ancora biohotel, ecostazioni. Si tratta di termini che testimoniano un cambiamento epocale che non può non riflettersi anche nella lingua parlata. Sono tanti i lemmi che dall’utilizzo sporadico del gergo giovanile vanno ad interessare anche le fasce della popolazione con un’età maggiore, entrando facilmente nel lessico comune.
Boomer e millennial: la sfida
Nello Zingarelli del 2023 troveremo ancora abilismo, per indicare la riconoscenza del valore solo a chi è abile, con conseguente atteggiamento discriminatorio nei confronti delle persone disabili. Troveremo fat shaming, cioè la derisione di una persona per il suo peso considerato eccessivo. E ancora catcalling, per indicare una molestia verbale nei confronti di una donna. Sindemia, termine che indica la sovrapposizione di un’epidemia a pregresse condizioni generali negative – per esempio la malnutrizione in una popolazione – che ne aggravano necessariamente gli effetti.
Tra queste nuove parole anche boomer, usato per indicare coloro che sono nati nei due decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, al tempo del boom economico. O, di contro, millennial: il termine è usato per riferirsi a chi è nato negli anni successivi al 1980. Sono circa mille i nuovi lemmi che, oltre a riempire le pagine del vocabolario, entreranno nel nostro lessico, accorciando le distanze tra generazioni.
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