L’Overshoot Day segna la data in cui la domanda dell’umanità di risorse e servizi ecologici in un dato anno supera quella che la Terra può rigenerare in quello stesso anno. E finiscono, quindi, le risorse naturali.
Per il 2022, l’Overshoot day in Italia si verifica il 15 maggio. A calcolare le tempistiche è il “Global Footprint Network”. L’Organizzazione stima che l’ultimo Paese al mondo a finire le risorse, per quest’anno, sarà la Giamaica: per i giamaicani la dead line è fissata al 20 dicembre. Lo Stato che, invece, ha esaurito per primo le risorse naturali è stato il Qatar, addirittura il 10 febbraio, seguito pochi giorni dal Lussemburgo.
Il calcolo di Global Footprint Network
Per determinare la data dell’Earth Overshoot Day per ogni anno, il Global Footprint Network calcola il numero di giorni di quell’anno in cui la bio-capacità della Terra è sufficiente a fornire l’impronta ecologica dell’umanità. Il resto dell’anno corrisponde al superamento globale. Si calcola, quindi, dividendo la biocapacità del pianeta (la quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare in quell’anno), per l’impronta ecologica dell’umanità (la domanda dell’umanità per quell’anno) e moltiplicando per 365, il numero di giorni presenti in un anno.
All’Italia servirebbero le stesse risorse moltiplicate per cinque
Leggendo i calcoli dell’Organizzazione Footprint, il nostro Paese avrebbe bisogno di 2,7 Terre rispetto a 7,9 del Giappone, 5,1 degli Stati Uniti, 4,5 dell’Australia e 3,4 della Russia. Quindi, per soddisfare la richiesta di risorse dell’Italia, ci sarebbe bisogno di moltiplicare per cinque quelle che possediamo ora.
Seppur minimo, però, quest’anno l’Italia compie un passo avanti e guadagna due giorni. Basti pensare che nel 2021, l’Overshoot Day – giorno del “sovra-sfruttamento delle risorse umane” è avvenuto il 13 maggio. È indicativo, invece, considerare i dati raccolti nel 2020. Già perché durante la pandemia abbiamo “risparmiato” il nostro Pianeta: due anni fa, l’Overshoot day risale addirittura ad agosto.
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