Sempre più persone sopra i 50 anni scelgono di rimanere single, sfidando le aspettative sociali e mostrando livelli di soddisfazione simili a chi vive in coppia. L’importanza della rete sociale e della stabilità economica emergono come fattori chiave.
L’immagine tradizionale della coppia felice e realizzata dopo i 50 anni sta cambiando. Un numero crescente di persone, superata questa soglia d’età, sceglie di rimanere single, indipendentemente da precedenti esperienze matrimoniali o di convivenza.
Lo studio
Questo fenomeno, oggetto di un recente studio condotto dall’università di Brema e pubblicato su Psychological Science, sta sollevando interrogativi sulle aspettative sociali e sulla percezione della felicità nella terza età.
Lo studio tedesco ha analizzato dati relativi a oltre 77.000 europei over 50, confrontando la soddisfazione di vita e i tratti della personalità di single (sia coloro che non hanno mai avuto un partner, sia coloro che hanno vissuto relazioni finite) con quelli di persone in coppia. I risultati mostrano che, contrariamente alle aspettative, la differenza di soddisfazione di vita tra single e persone sposate è minima dopo i 50 anni.
Mentre lo studio evidenzia una minore estroversione e apertura all’esperienza nei single che non hanno mai avuto un partner, questa differenza non è altrettanto marcata nei single di ritorno o in coloro che, pur essendo in coppia, non convivono.
Circa il 5% della popolazione europea non ha avuto un partner a 40 anni, con variazioni significative tra i diversi paesi. Questo dato, sottolineato dallo studio, evidenzia l’importanza di comprendere le implicazioni psicologiche e sociali di questa popolazione in crescita. Gli autori ammettono tuttavia un limite dello studio: la mancanza di un’analisi approfondita delle esperienze passate dei partecipanti e dell’influenza della genitorialità sulla scelta di rimanere single.
I dati di “SheEconomy”
Un ulteriore dato interessante emerge da un report di Morgan Stanley, denominato “SheEconomy”, che prevede che entro il 2030 il 45% delle donne nel mondo sarà single, con un incremento del 41% rispetto al 2018. Questo dato sottolinea un cambiamento di prospettiva, con un numero sempre maggiore di donne che scelgono di dare priorità alla propria indipendenza e realizzazione personale.
L’importanza della rete di amicizie
La ricerca di Brema evidenzia l’importanza di una solida rete di amicizie per la serenità dei single over 50. I ricercatori suggeriscono che, con l’avanzare dell’età, la capacità di mantenere e coltivare relazioni amicali diventa cruciale per il benessere. Questa affermazione è supportata da un’altra ricerca, pubblicata su Plos One, che ha analizzato i fattori correlati alla felicità nelle giovani generazioni single, evidenziando il ruolo fondamentale dell’amicizia, della soddisfazione familiare, dell’autostima, dell’estroversione e della stabilità lavorativa.
L’isolamento, un rischio per gli anziani
Lo studio, però, non trascura la realtà di molti anziani soli che affrontano difficoltà economiche e di salute. Per queste persone, l’isolamento rappresenta un problema serio che richiede interventi sociali e assistenziali mirati. La ricerca sottolinea quindi la necessità di politiche sociali che tengano conto delle diverse realtà e bisogni degli anziani, sia single che in coppia, promuovendo l’inclusione sociale e contrastando l’isolamento.
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