“Chi vede il mondo in rosa vive più a lungo”. A sostenerlo è la scienza grazie ad una ricerca dell’Università di Boston, pubblicata sulla rivista Pnas, Proceedings of the National Academy of Sciences. Lo studio, che ha coinvolto 69.744 donne e 1.500 uomini seguiti rispettivamente per 10 e 30 anni, ha evidenziato che chi affronta la vita con un sorriso può vivere di più.
Grazie infatti alla lunga durata della ricerca e al consistente campione analizzato, gli studiosi hanno potuto stabilire una stretta correlazione tra l’aumento della longevità e un maggiore ottimismo concludendo, con cognizione di causa, quanto quest’ultimo sia un fattore fondamentale per invecchiare in salute.
Ai partecipanti è stato inizialmente sottoposto un questionario per valutare il livello di ottimismo, il complessivo stato di salute e lo stile di vita. Grazie ai dati raccolti e dopo aver accuratamente considerato altri fattori demografici, il team di ricercatori ha stabilito che, mediamente, le donne e gli uomini più ottimisti hanno una durata di vita più lunga dell’11-15%, con una maggiore probabilità – compresa tra il 50 e il 70% – di raggiungere almeno gli 85 anni di età. Inoltre, proprio gli over 85 si distinguono per il modo positivo con cui affrontano la vita, indipendentemente dallo status economico, dalle condizioni di salute e dallo stile di vita.
Secondo Laura Kubsansky, principale autrice dello studio, questo potrebbe dipendere dalla capacità che hanno alcune persone di controllare emozioni e comportamenti, in modo da superare più facilmente eventuali momenti difficili.
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