Vera Ottani.
Si è diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo alcune esperienze artistiche come ceramista ha lavorato sino alla pensione in aziende di costruzioni e di architettura di Bologna. Ha avuto incarichi di amministratrice di opere pie ed enti benefici bolognesi. Sposata, ha una figlia che lavora da tempo in Germania. Partecipa al Concorso 50&Più per la prima volta. Vive a Bologna.
Giudizio della Giuria
La ferocia della guerra e la natura che risorge e fa nascere rose dove morte e rovina incombono. Una difficile contrapposizione, espressa con grazia e vigore
L’opera è interpretata da Fiorella Magrin
Fioriranno le rose ad Aleppo.
Tra le macerie grigie
negli interstizi dei muri
sbriciolati torti desolati.
Fioriranno le rose ad Aleppo.
Quando pioverà il pianto
delle madri affrante
sul silenzio del nulla.
Fioriranno le rose ad Aleppo.
Quando il gelido richiamo
dei droni cesserà d’incanto
sulla polvere del nulla.
Fioriranno le rose ad Aleppo.
Quando mani febbrili
smetteranno di cercare vita
fra brandelli immoti e stracci.
Allora fioriranno ancora le rose
fioriranno rose ad Aleppo
e canti di madri e di culle
si perderanno nel profumo della notte.