Per gli amanti del cinema è già partito il conto alla rovescia. Torna, infatti, il 25 aprile la tanto attesa cerimonia degli Oscar. Edizione numero novantatré – quella attuale – che parte già con un primato di rilievo.
Un primato senior
A 83 anni, infatti, Anthony Hopkins è il più anziano attore mai candidato all’Oscar come Miglior Attore Protagonista. Ci arriva grazie alla pellicola The Father. Un riconoscimento che, ancora una volta, certifica l’enorme talento dell’attore britannico naturalizzato statunitense confermando oggi, come trent’anni fa, la sua indiscutibile capacità di interprete.
Era infatti il 1992 quando Hopkins ottenne la precedente nomination: allora, per il celebre Il silenzio degli innocenti.
Dal teatro al teatro
Quasi un cerchio che si chiude, questo, per Hopkins. Con una carriera iniziata nel teatro sotto la guida del grande Laurence Olivier, entra in effetti di diritto nella cerimonia degli Academy Awards, con un’opera prima che è poi l’adattamento di un testo teatrale del quarantenne Florian Zeller. Una storia che affronta il tema della demenza senile indagando il rapporto toccante tra un padre e una figlia.
La carriera di Hopkins – come dicevamo – è iniziata col teatro per poi portarlo progressivamente ad affermarsi come uno dei personaggi cinematografici più apprezzati al mondo. È il 1980 quando – con The Elephant Man, di cui è co-protagonista – si impone all’attenzione del pubblico mondiale. Con questa pellicola di David Lynch fa breccia sul grande schermo anche se la consacrazione arriva proprio con quel complesso ruolo di protagonista che avrà come Hannibal Lecter, ne Il silenzio degli innocenti e la cui interpretazione gli varrà l’Oscar.
Curiosità
Ma le curiosità – diciamo così anagrafiche – intorno al premio non mancano, specie in una kermesse che ha, appunto, già superato la novantina. Il record precedente come candidato più anziano – per lo stesso premio – fu Richard Farnsworth, nominato a 79 anni per aver interpretato Una Storia Vera (The Straight Story), diretto da David Lynch. Chi invece oltre alla nomination ottenne proprio l’Oscar aggiudicandosi anche lì un primato fu Christopher Plummer, Miglior attore non protagonista per Beginners: all’epoca aveva 82 anni.
Al femminile
Per le donne, un discorso a parte lo merita senza dubbio Olivia de Havilland (nata a Tokyo il 1 luglio 1916 e scomparsa a Parigi nel luglio scorso). Per tutti è la Melania di Via col vento, ma all’Oscar non arrivò con la pellicola del ’39 di Victor Fleming. Nella sua lunga carriera – è morta a 104 anni – ha vinto ben due statuette: nel ’47 con A ciascuno il suo destino e nel ’50 con L’ereditiera.
Eppure il vero primato, almeno per lei, è l’esser stata la più longeva premio Oscar. Record condiviso con Kirk Douglas che si è spento a 103 anni nell’inverno dello stesso 2020.
Ma sapete chi ha vinto più Oscar in assoluto? Ce n’è per uomini e donne. Katharine Hepburn si è guadagnata 4 statuette, tutte come Miglior attrice protagonista seguita a breve distanza da Meryl Streep con 3 (una da non protagonista). Record analogo per il collega Jack Nicholson.
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