Giuseppe Orlandi. Libero professionista, ama l’arte in tutte le sue espressioni. Partecipa al Concorso 50&Più per la prima volta. Vive a Osimo (An).
Del giorno passato profumano i campi,
dei fiori appassiti, di quelli sbocciati,
di sonno profondo riposano i bimbi,
di sogni e ricordi, i padri e le madri.
Miriadi di stelle ci stanno a guardare,
si muovono lente, nel cielo, lontane,
colora il silenzio, di buio, la notte,
intorno, la pace si sente arrivare.
Simili a foglie portate dal vento,
seguono i passi l’istinto di andare
soli, in cammino su strade perdute,
grigi legami che solcano il mondo.
Lo sguardo, rapito da spazi infiniti,
osserva turbato gli umani confini,
più in alto, serena, si perde la mente,
lacrime chiare rigano il viso.
Corre il pensiero al giorni trascorsi,
stagioni passate e senza ritorno,
persone care che ci hanno lasciato,
che il tempo, pietoso, trattiene nel cuore.
Lo spirito vaga per mondi perduti,
insegue la vita il suo viaggio infinito
cercando di dare un senso all’eterno,
vicino sentiamo l’abbraccio di Dio.
Misteriosa è la notte che attende l’aurora
perché possa ancora risplendere il sole,
che aspetta, nascosta, la fine del giorno
finché la quiete ritorna nel mondo.