Ai 1.000 volontari già operativi si aggiungeranno altri 2.160 giovani che avranno il compito di aiutare i meno abili ad utilizzare Internet in modo corretto e consapevole. Le domande entro il 30 settembre.
Avete figli o nipoti appassionati di digitale? Per loro, e per tutti i giovani alla ricerca di un’opportunità per mettere a frutto la propria passione per la Rete, è aperto fino al prossimo 30 settembre il bando pubblico di selezione di 2.160 “facilitatori digitali”. Volontari, di età compresa fra i 18 e i 28 anni, che potranno diventare tutor di chi è meno abile nell’uso delle tecnologie e dei servizi pubblici online.
Il progetto di Servizio Civile Digitale
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede, per il “Servizio Civile Digitale”, la formazione nel triennio 2022-2024 di circa 9.700 operatori volontari e l’attivazione di almeno 100 enti per servizi di facilitazione. Questo con l’obiettivo di formare almeno 1 milione di cittadini. A questi volontari si aggiungono i 1.007 che già stanno operando nell’ambito del programma sperimentale lanciato nel 2021 e i cui progetti si concluderanno tra maggio e luglio 2023.
La selezione in corso, realizzata in collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Dipartimento per le politiche giovanili, destina 2.160 giovani a 212 progetti afferenti a programmi di Servizio Civile Digitale. I progetti saranno attivati a partire dal prossimo novembre e avranno una durata di 12 mesi.
Come partecipare alla selezione
I giovani interessati al bando potranno presentare domanda esclusivamente online accedendo con la propria identità digitale SPID alla piattaforma Domanda on Line (DOL) all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.
I cittadini europei o extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia che non hanno la possibilità di ottenere le credenziali SPID potranno invece accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. La procedura per questa richiesta è disponibile sulla home page della piattaforma stessa. Sul sito del Dipartimento sono disponibili anche le FAQ sul Servizio Civile Universale e tutte le informazioni utili a presentare la domanda.
Per poter partecipare alla selezione occorre innanzitutto scegliere il progetto al quale candidarsi. Tutti i progetti sono accessibili sia dalla piattaforma DOL che sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale attraverso un apposito motore di ricerca.
Cliccando soltanto il tasto “Cerca” si ottiene l’elenco completo di tutti i progetti. Invece, se si vuole fare una ricerca mirata, è possibile compilare le voci disponibili (ad esempio, regione o durata del progetto) ed ottenere una selezione dei progetti che corrispondono ai criteri inseriti. Nella pagina di dettaglio del progetto viene visualizzato anche il numero delle domande pervenute per quella sede, aggiornato al giorno precedente la visualizzazione.
Ai giovani selezionati, che saranno poi avviati al servizio civile, è riconosciuto un assegno mensile pari a 444,30 euro.
Attenzione alla scadenza: le domande potranno essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 30 settembre 2022.
Cosa faranno i facilitatori digitali
Creare un’identità digitale SPID, gestire la posta elettronica, prenotare una visita medica o effettuare l’iscrizione ad un corso online: saranno questi – spiega il sito del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale – alcuni dei principali compiti dei “facilitatori digitali”.
I volontari selezionati per i progetti del Servizio Civile Digitale dovranno infatti supportare i cittadini nell’utilizzo delle nuove tecnologie e nell’uso consapevole di Internet. Quindi, saranno destinati a diverse attività, dall’utilizzo dei servizi pubblici online a quelli offerti da privati, come la gestione di un profilo su un social network o su un portale per la ricerca di opportunità lavorative. Inoltre, aiuteranno i meno abili ad utilizzare non solo il PC, ma anche tablet e smartphone, oppure software per l’elaborazione dei testi o la gestione della posta elettronica. Ancora, saranno formati per sensibilizzare i cittadini sulla sicurezza informatica, illustrando i migliori comportamenti per proteggere la privacy e i propri dati.
Per questi scopi, i volontari promuoveranno anche eventi e iniziative culturali sul territorio, per coinvolgere cittadini, scuole, imprese e organizzazioni nelle attività e nella comunicazione e divulgazione delle competenze digitali.
La formazione dei facilitatori digitali sarà certificata
Oltre alla consueta formazione generale del Servizio Civile Universale, per i facilitatori digitali è previsto un percorso di formazione specifica a cura del Dipartimento per la trasformazione digitale, coadiuvato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale. La formazione sui temi del digitale sarà basata sul framework Digcomp 2.2, ovvero il Quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini elaborato dalla Commissione Europea, e consentirà di maturare specifiche competenze che saranno oggetto anche di un percorso di certificazione.
Gli altri progetti del bando
Il bando di selezione prevede in totale la formazione di 2.613 operatori volontari di servizio civile. Oltre ai 2.160 posti per facilitatori digitali, il bando seleziona 441 volontari per 54 progetti di Servizio civile ambientale e 12 operatori per 2 progetti autofinanziati dal Comune di Latina, Servizio Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili.
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