Circa 1,6 miliardi di donne nel mondo non partecipano alla forza lavoro. Quasi il 50% – 708 milioni – sono escluse per via di responsabilità legate al lavoro di cura non retribuito. È quanto emerge dalle stime globali dell’Oil, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Nel mondo circa 1,6 miliardi di donne non partecipano alla forza lavoro, sono escluse poiché svolgono invece altri compiti simili a quelli di un caregiver. Quasi la metà, 708 milioni, sono escluse a causa di responsabilità legate al lavoro di cura non retribuito. Su un totale di 748 milioni di persone in età lavorativa (dai 15 anni in su) fuori dal mercato a causa degli impegni familiari sono il 94,6% del totale, mentre il restante 5,4% sono uomini (40 mln). È quanto emerge dalle stime globali dell’Oil, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Lavoro di cura non retribuito, un ostacolo per le donne
Quindi il 45% delle donne e il 5% degli uomini spiegano la mancata partecipazione con il loro impegno in compiti di cura non retribuiti. Per le donne nella fascia d’età 25-54, la proporzione di coloro che sono impegnate in lavoro di cura non retribuito si attesta intorno al 66% (o 379 milioni). Le donne con un livello di istruzione più basso e quelle che vivono nelle aree rurali incontrano maggiori ostacoli alla partecipazione al mercato del lavoro a causa delle loro responsabilità legate al lavoro di cura non retribuito.
In Europa, il 21% delle donne non lavora per prendersi cura di qualcuno
A livello regionale, la percentuale più alta di donne che non partecipano nel mercato del lavoro in ragione dei loro compiti e responsabilità legate al lavoro di cura non retribuito si trova nell’Africa settentrionale (63%), seguita dagli Stati arabi (59%). In Asia e nel Pacifico, la percentuale si attesta intorno al 52%. Nelle Americhe, la situazione cambia a seconda della sub-regione: in America latina e nei Caraibi, è il 47%, mentre nei Paesi dell’America settentrionale la proporzione si attesta al 19%. In Europa e Asia centrale, il 21% delle donne indica le responsabilità di cura come principale ostacolo per la non partecipazione nel mercato del lavoro, con l’Europa orientale che presenta il tasso più basso a livello mondiale (11%).
Uomini, istruzione e problemi di salute: le cause dell’esclusione
Secondo questi dati ”le responsabilità di cura rappresentano il principale ostacolo all’ingresso e alla permanenza delle donne nel mercato del lavoro retribuito”. Mentre gli uomini indicano prevalentemente altri motivi personali come ”la partecipazione a percorsi d’istruzione e i problemi di salute come causa della loro mancata partecipazione al mercato del lavoro”. Il divario di genere nella partecipazione al mercato del lavoro, si spiega, ”è legato alle responsabilità più che predominanti dalle donne nell’educazione dei figli; nella cura delle persone con disabilità, degli anziani non autosufficienti e di altre persone che necessitano assistenza e cura a lungo termine; alla cura della casa e ad altre responsabilità di cura indiretta”.
© Riproduzione riservata