Oltre 600mila nuclei hanno invece percepito il Reddito di Emergenza introdotto dai decreti del 2020. È quanto emerge dalle più recenti stime dell’Osservatorio Inps su febbraio 2021.
Oltre 1 milione di famiglie italiane ha percepito Reddito o Pensione di Cittadinanza a febbraio 2021. A stimarlo è l’Osservatorio Reddito e Pensione di Cittadinanza dell’Inps, che ha diffuso i dati lo scorso 17 marzo. Sono 2,3 milioni le persone coinvolte, alle quali è stato elargito un importo medio a nucleo pari a 564 euro. Nel mese di gennaio, a beneficiare del sussidio erano stati 1,2 milioni di nuclei familiari e 2,8 persone complessivamente, ma per l’Inps la flessione è imputabile alla necessità di aggiornare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) indispensabile per poter continuare a percepire il sostegno.
Dunque, si tratta di un calo “fisiologico”, accaduto anche lo scorso anno. Se i numeri restano così alti, però, siamo di fronte ad un segnale del fatto che la parte “attiva” della misura, che dovrebbe condurre alla ricollocazione professionale i percettori del reddito, non produce frutti, mentre le famiglie in difficoltà restano impantanate nella crisi aggravata dalla pandemia. Un dato che pesa sul dibattito sulla riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro e sull’eventuale proroga delle misure di sostegno ai redditi più bassi attualmente in vigore.
Chi percepisce il Reddito: ai primi posti si posiziona il Centro-Sud
Fra i due sussidi, ad essere predominante è il Reddito, percepito da 924.421 nuclei, rispetto alla Pensione che invece è arrivata a 85.537 famiglie. Se guardiamo ai territori, ai primi posti per numero di percettori si posiziona il Centro-Sud: in cima troviamo la Campania, dove hanno beneficiato del Reddito di Cittadinanza 213.355 nuclei e della pensione di cittadinanza 15.669 famiglie; segue la Sicilia, con 189.897 famiglie con reddito e 15.344 con pensione; al terzo posto il Lazio con 86.251 e 8.555 nuclei che, rispettivamente, hanno beneficiato di Reddito e di Pensione di Cittadinanza. Prima Regione del Nord in classifica, la Lombardia, fra le più colpite dalla pandemia fin dalla prima ondata, con 61.937 nuclei percettori di Reddito e 7.724 di Pensione.
Una classifica che trova conferme anche se si guarda alle province: in assoluto nel mese di febbraio 2021 quella che ha avuto più nuclei beneficiari (143mila, pari al 14% del totale, con un importo medio a nucleo di 655 euro) è stata infatti Napoli; poi Roma (68mila famiglie, pari al 7% del totale e un importo medio di 538 euro) e Palermo (63mila nuclei, pari al 6% del totale e un importo medio di 656 euro). Fra gennaio e febbraio scorsi, sono stati scoperti 36mila nuclei “furbetti” del Reddito e della Pensione di Cittadinanza, ai quali è stato revocato l’assegno, con avvio dell’azione di recupero di quanto percepito illegittimamente, nel 33% dei casi perché titolari di autoveicoli o motoveicoli, nel 20% perché non avevano dichiarato il possesso di patrimonio mobiliare e nel 18% di redditi da lavoro.
Chi beneficia del Reddito di Emergenza
Cosa succede invece per il REM, il Reddito di Emergenza? Qui occorre distinguere fra i diversi decreti emergenziali varati nel corso del 2020. L’Osservatorio Inps ha rilevato che i nuclei percettori di almeno una delle due mensilità della prestazione introdotta del Decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020) sono stati 292mila, con 703mila persone coinvolte e un importo medio mensile di 559 euro. Sono invece 255mila nuclei e 584mila persone, con un importo medio pari a 550 euro, i beneficiari del Reddito di Emergenza disciplinato dal Decreto Agosto (D.L. n. 104/2020), che ha previsto inizialmente l’erogazione di una sola mensilità. A questa, con il Decreto Ristori uno (D.L. n. 137/2020) se ne sono aggiunte altre due per i mesi di novembre e dicembre 2020. I nuclei percettori delle sole 2 mensilità aggiuntive, ovvero i nuclei che non avevano mai presentato domanda o avevano ottenuto solo il sussidio del Decreto Rilancio, risultano pari a 81mila, con 168mila persone coinvolte e un importo medio pari a 520 euro.
Tirando le somme, si tratta di oltre 600mila famiglie, anche in questo caso concentrate principalmente in Campania, Sicilia e Lazio, con la new entry della Lombardia per le ultime mensilità concesse dal primo Decreto Ristori.
(Foto apertura: romanadr/Shutterstock.com)
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