I dati Istat fotografano un’occupazione in crescita, ma con disparità. In crescita gli over 50, difficoltà per i giovani e le donne. Disoccupazione vicina alla media UE, analisi trimestrale e annuale del mercato del lavoro italiano
L’occupazione a gennaio 2025 mostra un trend positivo per il mercato del lavoro italiano, segnando una ripresa significativa dopo la lieve flessione registrata nel mese di dicembre. Questo andamento, segnalato da Istat, rappresenta un segnale incoraggiante per l’economia del paese, ma la crescita non è omogenea. Resta fuori, infatti, la fascia di età 25-34 anni, dove si osserva un aumento del numero di disoccupati. Per quanto riguarda le donne, invece, il tasso di disoccupazione resta stabile, con l’auspicio di ulteriori sforzi per promuovere l’occupazione femminile.
Disoccupazione vicina alla media europea
I dati Istat mostrano che le persone con un’occupazione in Italia sono aumentato di 145.000 unità, lo 0,6%, rispetto al mese precedente. Questo aumento ha portato a una diminuzione del numero di disoccupati e persone che non cercano lavoro. In termini percentuali, il tasso di disoccupazione è sceso al 6,3%, vicino alla media dell’Eurozona che è al 6,2%, con una diminuzione dello 0,1%. Il tasso di occupazione, invece, è salito al 62,8%, con un aumento dello 0,4%. Questo incremento riguarda gli uomini e le donne, i dipendenti e gli autonomi, tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni tra i quali il numero di occupati diminuisce.
Le dinamiche del mercato del lavoro
L’analisi dei dati Istat sull’occupazione rivela un quadro in evoluzione del mercato del lavoro italiano. Nel confronto tra il trimestre novembre 2024-gennaio 2025 e il trimestre precedente (agosto-ottobre 2024), si osserva un incremento di 85.000 occupati, pari a un aumento dello 0,4%. Questo aumento dell’occupazione è accompagnato da un incremento delle persone in cerca di lavoro (+1,4%, corrispondente a +22.000 unità) e da una diminuzione degli inattivi (-0,8%, corrispondente a -99.000 unità).
Occupazione in crescita annuale, variazioni per età e genere
Guardando al confronto annuale, a gennaio 2025 il numero degli occupati supera quello di gennaio 2024 del 2,2%, con un aumento di 513.000 unità. Tale incremento coinvolge sia gli uomini che le donne, nonché le fasce d’età 25-34 anni e over 50. Tuttavia, si registra una diminuzione degli occupati tra i 15-24 anni e i 35-49 anni. Il tasso di occupazione, nel corso dell’anno, è aumentato di 1,0 punto percentuale. Rispetto a gennaio 2024, si osserva una diminuzione sia del numero di persone in cerca di lavoro (-10,7%, corrispondente a -194.000 unità) sia del numero di inattivi nella fascia 15-64 anni (-1,3%, corrispondente a -158.000 unità).
Gli over 50 crescono nel settore dell’occupazione
In sostanza la fascia di italiani over 50 esce in modo positivo dal confronto con lo scorso anno. Gli occupati sono in aumento (+5,1%), mentre i disoccupati calano (-14,1%). Anche la notizia positiva del calo degli inattivi – ossia coloro che non hanno occupazione né cercano lavoro – li riguarda direttamente. Con un -1,0% che diventa -5,0% tra i 50 e i 64 anni d’età (-5,0%). L’altra faccia della medaglia è che l’Italia dell’inverno demografico non solo ha pochi giovani, ma li lascia ai margini occupazionali. Come in parte accade con le donne. Ciò significa che il mercato del lavoro italiano è trainato principalmente dai contratti a tempo indeterminato. Una tipologia di impiego diffusa tra i lavoratori più anziani.
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