Secondo l’Obesity Report, in Italia quasi la metà degli adulti (il 46%) è in sovrappeso. Il dato fra bambini e adolescenti è del 26,3%. In pratica, 25 milioni di persone, oltre ai 2 milioni e 200 mila minori, soffre di un eccesso di peso.
I dati emergono dal 4° Italian Barometer Obesity Report, realizzato da Ibdo Foundation, Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation, Istat e la casa farmaceutica Novo Nordisk. Il dato non è distribuito uniformemente sul territorio nazionale, ma risulta essere più diffuso al Sud e nelle Isole. Inoltre si tratta di un tema sottovalutato, perché l’11,1% degli adulti con obesità e il 54,6% di quelli in sovrappeso ritiene di essere invece normopeso; il 40,3% dei genitori di bambini con peso in eccesso li ritiene invece normopeso o addirittura sottopeso.
Il genere
In entrambe le fasce d’età si osservano differenze di genere: le donne mostrano un tasso di obesità inferiore (11,1%) rispetto agli uomini (12,9%). Nei minori, l’eccesso di peso fra le bambine e adolescenti è del 23,2%, rispetto al 29,2% dei bambini.
Disuguaglianze territoriali
Il tasso di obesità fra gli adulti varia dal 14% del Sud al 13,6% delle Isole, fino al 12,2% del Nord Est e del 10,5% del Nord Ovest e del Centro. Ma i numeri sono destinati a salire proprio a causa dell’errata auto-percezione.
“L’obesità è una sfida irrisolta di salute pubblica – ha dichiarato Paolo Sbraccia, vicepresidente di Ibdo Foundation e professore ordinario di Medicina interna dell’Università di Roma Tor Vergata – che colpisce e condiziona la vita di troppe persone; i problemi di salute correlati si riflettono quotidianamente sulla qualità della vita, sul lavoro, impattando sui bilanci economici delle famiglie e della spesa pubblica e sanitaria. Si stima che l’obesità sia causa del 58% dei casi di diabete di tipo 2, il 21% dei casi di cardiopatia ischemica e fino al 42% di alcuni tumori.”
Le cause
L’obesità è una malattia sulla quale incidono molti fattori. L’apporto alimentare e l’attività fisica svolgono un ruolo determinante, per questo è fondamentale insegnare e promuovere stili di vita corretti nella popolazione, anche se ad oggi il 33,7% degli italiani adulti non pratica nessun tipo di sport o attività fisica. Per le donne il dato sale al 36,9%, contro il 30,3% degli uomini.
Le risposte da mettere in campo
“È giunto il momento di mettere in atto soluzioni di politica sanitaria che diano risposte concrete alle persone con obesità e soprattutto coinvolgano l’intera popolazione – ha spiegato Andrea Lenzi, coordinatore per l’Italia di Obesity Policy Engagement Network – partendo dall’inclusione dell’obesità nel Piano nazionale delle malattie croniche a cui stiamo lavorando nella cabina di regia presso il Ministero della Salute. E siccome si evince che ci sia una drammatica correlazione fra aree svantaggiate e periferiche e una maggiore incidenza di obesità, dobbiamo promuovere anche un nuovo modello di welfare urbano rendendo il contesto più adatto alla conduzione di stili di vita sani.”
© Riproduzione riservata