Hanno due braccia meccaniche e uno schermo al posto del volto. Sono i nuovi robot infermiere in fase di sperimentazione all’Imperial College di Londra e presto potrebbero aiutare gli operatori sanitari e i pazienti con problemi di mobilità.
I due ricercatori Fan Zhang and Yiannis Demiris stanno lavorando sulla programmazione di movimenti molto complessi per le macchine. Ossia quelli che consentono di afferrare, piegare e far indossare indumenti a chi non è in grado di farlo in autonomia.
Negli ultimi test sui manichini, questi aiutanti tecnologici hanno già ottenuto ottimi risultati. Infatti si sono dimostrati in grado di prendere i camici e farli indossare al “paziente” correttamente, oltre che di spostarsi intorno al letto con una sequenza di movimenti ben precisa.
I robot infermiere: uno sguardo al futuro
Per portare la tecnologia negli ospedali occorrerà ancora del tempo. La fase sperimentale dovrà contemplare altri scenari in cui i robot si confronteranno con diversi tipi di tessuto e forme di capi di abbigliamento e “imparare” a concentrarsi sui punti chiave da afferrare e manipolare.
Il sistema di controllo dell’intelligenza artificiale di questi assistenti sanitari è stato programmato utilizzando una simulazione al computer nella quale il robot ha vestito correttamente il manichino nel 90,5% delle volte. Un risultato molto alto, ma non ancora definitivo. Lo studio, pubblicato alcuni giorni fa sulla rivista Science Robotics, guarda a un futuro non troppo lontano e potrebbe migliorare la qualità della vita di tante persone con difficoltà motorie.
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