Quante Tv avete in casa? Una, due, di più? Ebbene, tra meno di un anno inizierà la prima tappa del passaggio al nuovo digitale terrestre: il DVB-T2 HEVC.
Questa evoluzione dell’attuale standard di trasmissione offrirà un notevole miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione. Un passaggio per il quale sono ancora disponibili 140 milioni di euro per le famiglie a basso reddito costrette a comprare un nuovo televisore o ad adeguare il vecchio con un decoder adatto.
E sebbene l’ultimo Rapporto Censis-Auditel sui consumi tecnologici degli italiani descrivesse uno scenario in totale e inaspettato cambiamento – con gli over 65 sempre più propensi ad acquistare schermi per il consumo di contenuti televisivi e web -, anche i senior dovranno confrontarsi con questo passaggio. Dunque, nuclei familiari con notevoli potenziali di crescita, ma che potrebbero incappare in qualche problema legato al prossimo cambiamento.
Il passaggio al nuovo digitale, più semplice rispetto al precedente
In realtà, il cambiamento è già partito con qualche inconveniente risolto poi con una nuova sintonizzazione di alcuni canali. La svolta, invece, deve ancora arrivare e avverrà secondo calendario predefinito da settembre 2021 a giugno 2022.
Sarà una transizione più semplice rispetto a quella di qualche anno fa, quando dall’analogico si è passati al digitale. Ma è bene essere informati, altrimenti, se non si ha l’apparecchio adatto non si riuscirà a vedere più nulla. Per questo il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSe) ha avviato una campagna ad hoc: «L’obiettivo – spiega la sottosegretaria Mirella Liuzzi – è quello di informare correttamente i cittadini sull’impatto che il passaggio a questa tecnologia avrà sulla fruizione televisiva e di guidarli, se necessario, verso un acquisto consapevole e tempestivo di nuovi apparecchi televisivi o decoder, in modo da garantire la continuità di visione dei programmi televisivi trasmessi sul digitale terrestre».
Intanto è operativo il sito dedicato e anche un apposito servizio di Call Center allo 0687800262, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 20:00.
Ecco le scadenze e le verifiche da fare
Come si diceva, tra meno di un anno parte il primo passaggio verso il nuovo digitale. La prima tappa è il 1° settembre 2021 quando i programmi saranno trasmessi esclusivamente in HD. Non tutte le Tv sono predisposte, il che riguarda circa 4 milioni di famiglie. Come fare una verifica sicura e veloce? Provando a vedere i canali HD. Ad esempio, digitando dal telecomando 501 per Raiuno HD, 505 per Canale 5 HD e 507 per LA7 HD. Se i canali HD sono visibili, la Tv è pronta per il primo passaggio tecnologico. Se non sono visibili, bisogna cambiare l’apparecchio già per il primo passaggio.
Il secondo step, quello cruciale e definitivo, avverrà dal 21 al 30 giugno 2022. Stando ai dati della Fondazione Ugo Bordoni, le famiglie già oggi pronte al nuovo digitale sono 7,2 milioni, poco meno di 1 famiglia su 3. In questo caso come fare per verificare se la Tv è adatta a ricevere il nuovo digitale? Se l’acquisto è avvenuto da gennaio 2017 allora quasi sicuramente è già compatibile, ma è sempre bene verificare.
Questo è il modo: provando a visualizzare i canali di test 100 e 200. Se si vede Raiuno sul canale 1, allora bisogna verificare che sul canale 100 appaia una scritta contenente le parole “Test HEVC Main10”. Analogamente se si vede Canale 5 sul canale 5, bisogna verificare che sul canale 200 appaia una scritta contenente le parole “Test HEVC Main10”. Se il test è superato allora l’apparato è compatibile. La verifica può essere fatta consultando anche il manuale o la scheda scheda tecnica della Tv: dovrebbe essere presente l’indicazione DVB-T2 HEVC Main10.
Non dimenticate il bonus
Il Governo, con la Legge di Bilancio 2019, ha stanziato 151 milioni di euro di incentivi per il periodo 2019-2022 per il cambio del televisore o all’acquisto di un nuovo decoder compatibili con lo standard DVB-T2 HEVC. Ci sono ancora circa 140 milioni di euro da suddividere in bonus di 50 euro per nucleo famigliare.
Per usufruirne, però, è necessario avere un Isee familiare fino a 20mila euro. Ma al Ministero dello Sviluppo Economico si sta pensando di estendere la platea dei beneficiari. Vedremo. Intanto, per sapere di più su come approfittarne, tutti i dettagli sono disponibili sul sito della campagna di informazione sul nuovo digitale terrestre.
© Riproduzione riservata