È arrivato in extremis il nuovo Decreto Legge che proroga le restrizioni anti-Covid. Nella riunione del 7 ottobre il Consiglio dei Ministri ha prorogato le norme anticontagio attualmente in vigore fino al 15 ottobre. Inoltre, a seguito anche del via libera della Camera, il Consiglio dei Ministri ha deliberato il prolungamento dello stato di emergenza nazionale fino al 31 gennaio 2021.
Mascherina obbligatoria anche all’aperto
Le restrizioni stabilite dal Decreto Legge riguardano in particolare l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto in tutti quei casi in cui non sia garantita in modo continuativo una condizione di isolamento dalle altre persone o non ci si trovi con persone conviventi. La mascherina va portata sempre anche nei luoghi chiusi. Unica eccezione all’interno delle abitazioni.
Ad ogni modo la mascherina va sempre portata con sé e messa all’occorrenza. Per i trasgressori sono previste multe da 400 euro a 1000 euro. Sono esentati dall’indossarla i bambini al di sotto dei 6 anni, chi per patologia non può indossarla e chi svolge attività fisica o motoria.
Obbligo del tampone per chi viene dall’estero
Ma ci sono anche altre novità. Ora sarà necessario sottoporsi al tampone obbligatorio anche se si arriva in Italia da Gran Bretagna, Olanda e Belgio. L’obbligo era previsto in precedenza per chi arrivava da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia. C’è inoltre l’estensione dell’operatività della piattaforma Immuni fino al 31 dicembre del 2021 e la possibilità di consentirne “l’interoperabilità con le piattaforme che operano, con le medesime finalità, nel territorio dell’Unione Europea”.
Cosa possono fare e non fare le Regioni
Le Regioni non possano adottare norme meno restrittive di quelle del Governo, salvo specifiche eccezioni concordate con il Ministro della Salute. Ai governatori resta solo la possibilità di adottare ordinanze più restrittive.
Le nuove norme saranno valide fino al 15 ottobre. Entro questa data sarà necessario un nuovo Decreto.
Cassa integrazione
Sono stati, inoltre, prorogati al 31 ottobre i termini per la presentazione delle domande di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga collegate all’emergenza epidemiologica.
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