Un nuovo social network si affaccia nel panorama virtuale: si chiama Noplace, e ricorda il vecchio MySpace, anche se richiama anche alcuni elementi di Twitter, oggi diventato X.
A qualcuno potrebbe ricordare il tanto amato MySpace. Noplace, il nuovo Social che sta spopolando da qualche tempo, punta sulla personalizzazione della pagina personale, e offre una vasta possibilità di personalizzazione nella scelta di elementi e dettagli. Con la sua veste un po’ retrò, strizza l’occhio agli utenti della Generazione Z, ossia quella dei nati fra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila, e promette di riportare in primo piano la parte social della piattaforma, dove condividere pensieri ma anche preferenze musicali, di lettura, di cinema e cercare contatti con qualcosa in comune.
Stop alle immagini
Niente video né gallery fotografiche, dunque, ma largo spazio a box per inserire più informazioni possibile della propria biografia, con una pagina per i “tag”, le preferenze sulle proprie passioni.
Al momento il lancio è avvenuto solo attraverso invito, ma Noplace sta già attirando l’attenzione del pubblico, che ne sta veicolando la conoscenza anche attraverso TikTok.
La particolarità è che non utilizza algoritmi per popolare di contenuti le pagine, ma funziona basandosi su un sistema di intelligenza artificiale che riassume ciò che accade nelle ultime 24 ore, venendo incontro a una soglia di attenzione sempre più bassa.
Scaricabile da AppStore, quindi solo per gli utenti Ios, è gratuito ma necessita di invito per l’iscrizione.
Un’alternativa agli attuali social “competitivi”
“Penso che la parte magica e divertente di Internet sia scomparsa – ha dichiarato la fondatrice di Noplace Tiffany Zhong – tutto è molto uniforme, amo i social ma sono diventati troppo focalizzati sui media”.
Una scelta controcorrente, la sua, di mettere in rete un social non competitivo, dove non si devono raggiungere più like possibile, ma concentrarsi su sé stessi, le proprie passioni, e la condivisione con gli altri utenti affini.
Non a caso, Noplace offre la possibilità di decidere una classifica dei primi dieci amici, puntando alla qualità dell’interazione piuttosto che alla quantità di contatti con i quali non ci si scambia quasi nulla, e dice pure addio ai “like”.
© Riproduzione riservata