Francesca è una 21enne di Foggia trapiantata a Torino per l’università. Lei, come altri giovani studenti, ha deciso di aderire a Nonni con Lode, un progetto che avvicina giovani e anziani promosso dall’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo e la Pastorale Universitaria della Diocesi con la collaborazione di Young Caritas Torino.
Uno scambio intergenerazionale nel quale i pensionati mettono in campo le loro competenze, aiutando i giovani, soprattutto fuorisede, a “farsi le ossa” e a cavarsela da soli nelle faccende domestiche.
Gli studenti, con la loro presenza e compagnia, alleviano il senso di solitudine che spesso affligge gli anziani, dando a questi ultimi la possibilità di trasmettere i propri saperi. Cucito, cucina, stiro, riparazione piccoli elettrodomestici, arte, orto e giardinaggio da balcone: eccoli gli apprendimenti con i quali gli over 60 istruiranno i loro adepti, fornendo loro competenze pratiche utili nella vita di tutti i giorni.
Il progetto mette in contatto anziani che soffrono la mancanza di reti sociali e relazionali con giovani studenti, alle prese con la prima esperienza fuori casa, o che semplicemente desiderano mettersi a servizio. Ma come funziona?
I ragazzi che sono interessati fanno domanda sul sito www.servireconlode.it. Ad ogni senior viene abbinata una coppia di studenti sulla base di caratteristiche personali o nell’ambito di abilità che viene richiesta nel momento. Viene organizzato un primo appuntamento conoscitivo presso la casa dell’anziano e, se l’incontro va a buon fine, si parte con il volontariato. L’esperienza si sviluppa in cinque incontri: tre vengono definiti di “apprendimento”, nei quali l’anziano “sale in cattedra” ed insegna alla coppia di giovani universitari la mansione richiesta. E poi due incontri di “servizio” al pensionato, nel quale i ragazzi, per sdebitarsi, accompagneranno l’anziano nello svolgimento di attività ricreative di suo interesse. Uno scambio equo tra generazioni, destinato a non esaurirsi in quella manciata di incontri: i giovani infatti avranno ora una figura familiare a cui poter fare riferimento, ed anche il pensionato non potrà che rallegrarsi dinanzi a quello sprizzo di gioventù.
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