Si chiamano “Nonne contro la destra” (Omas Gegen Rechts in tedesco). Molte viaggiano intorno ai 70 anni e sono nonne davvero. Forti della loro memoria storica, dall’Austria lanciano la sfida alla rinascita dell’estrema destra nel cuore dell’Europa. Esistono da tempo e sono nate come gruppo su Facebook nel novembre 2017 su iniziativa di Monika Salzer, pastore protestante in pensione oggi 71enne. La loro preoccupazione iniziale era l’ingresso nel governo austriaco dell’Fpö, il Partito della libertà di Heinz-Christian Strache, fondato negli anni Cinquanta da nazionalisti e pangermanisti. Nel 2000, quando l’Fpö entrò in un Governo guidato dai popolari ci fu una vera e propria levata di scudi nelle cancellerie d’Europa e vive proteste nelle piazze austriache. Dall’ottobre scorso mobilitano le piazze ogni giovedì ma ora hanno fatto un salto di qualità. Hanno creato una piattaforma civica internazionale, con un sito internet in inglese e adottato una risoluzione fondativa il 16 marzo scorso. Si legge nel loro sito internazionale: «Il nostro obiettivo è influenzare il discorso politico permettendo alle donne più anziane, le cosiddette “nonne”, di fare sentire la loro voce sulle questioni che rappresentano per noi una minaccia in tutta Europa».
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