Spesso per chi vive con una pensione sociale è difficile pensare a spese non essenziali come un abito nuovo per occasioni speciali. Il progetto Nonna Boutique dell’associazione Salvamamme nasce proprio per questo: regalare ad almeno 100 signore con un reddito minimo due set di capi, uno primaverile/estivo, l’altro invernale, oltre ad accessori, calzature e biancheria.
Stilisti al lavoro per Nonna Boutique
Avere qualcosa di bello da indossare per una festa, una ricorrenza in famiglia, un evento importante diventa così alla portata di tutte. Accade almeno a Roma, dove per il momento è stato creato il primo spazio espositivo grazie alla stilista Annalisa Di Piero, che con l’aiuto di Jo Squillo ha preparato dei capi firmati Elena Mirò, e lo stilista dei capelli Michele Spanò, hanno guidato le ospiti nella scelta.
Le parole della presidente di Salvamamme
La presidente di Salvamamme, Grazia Passeri, ha spiegato così l’idea dell’iniziativa, nata dal dialogo con una signora di 87 anni che aveva bisogno di un abito per una ricorrenza: “Cosa controbattere a una 87enne alla quale, troppo sopraffatta dall’emergenza della guerra, chiedevo di aspettare per il suo vestito buono da indossare al battesimo di un suo pronipote e che, autoironicamente, mi dice che tutto questo tempo per aspettare non ce l’ha e la guerra la conosce da quando è nata? È giusto pensare agli anziani che hanno poche risorse da lasciare all’inflazione, che non deve logorare anche la loro dignità.”
Nonna Boutique è ancora in fase sperimentale, ma l’obiettivo futuro è di estendere l’iniziativa anche agli uomini. E soprattutto di guardare oltre i confini della Capitale.
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