Ci sono persone che la voglia di gareggiare la hanno nel sangue. É quasi come se nascessero con la competizione dentro. Nives Fozzer è una di loro. E quella verve non l’ha mai persa. Neanche oggi, dall’alto dei suoi 91 anni di età. La voglia di vincere, infatti, è sempre lì, ed arde come un fuoco che trova sempre la forza di alimentarsi.
Gli esordi di Nives Fozzer
La prima medaglia è arrivata nel 1936 a Trieste. Era una bambina, Nives, e primeggiò nella “marcialonga” riservata ai soci del Dopolavoro interaziendale chimici. Si classificò seconda, e conserva ancora quel trofeo, insieme alle tante altre medaglie che ha conquistato nel corso dei decenni. E che ha smesso, ormai, di contare.
Una passione che ha condiviso con Bruno, il suo compagno di vita. Hanno sempre fatto sport insieme, lui giocava anche a calcio. É venuto a mancare il 2 Ottobre del 2013. Lei non si è buttata giù, ha continuato a gareggiare, lo ha fatto anche per lui. Si erano promessi, infatti, di seguitare a fare gare per onorare la memoria dell’altro. E lei continua a tenere fede a quel patto. Dieci giorni fa ha dominato i Campionati italiani master di atletica leggera su pista a Rieti.
Nivez Fozzer, 91 anni e 5 titoli vinti
Ha portato a casa cinque titoli: lancio del martello (14,95 metri), dei disco (9,55 m), del giavellotto (8,24 m), del martellone (6,23) e getto del peso (5,30). E pensare che nel 2006 ha dovuto abbandonare la corsa a causa di usura alle cartilagini. Ma non ha fatto fatica a reinventarsi.
Nives conduce una vita salutare, merito anche – a suo dire – dell’alimentazione che segue. La mattina fa colazione con lo zabaione, a pranzo e a cena si concede sia il primo che il secondo, assume molta carne, poco pesce e tante verdure.
Non le piace molto guardare la televisione, predilige il computer. Davanti allo schermo ci passa molte ore, a volte fino a tarda notte, perché ha il suo ritmo, e fa le operazioni con calma.
Le piace la piega che ha preso la sua vita, e non vuole cambiarla. Continua a gareggiare, a pagarsi le trasferte e a muoversi in autonomia. Negli ultimi tempi il suo pensiero è stato tutto concentrato su un altro evento: Catania, il 2 ottobre, Campionato italiano di Pentathlon dei lanci.
Ci teneva molto Nives a fare bella figura: quel giorno ricorreva, infatti, l’anniversario della scomparsa del suo Bruno. Lei non voleva sfigurare. Non poteva e non l’ha fatto, raggiungendo un nuovo primato nella sua categoria!
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