Scrivere una lettera usando carta e penna, vedere le parole e i pensieri che prendono vita riempiendo, pian piano, un foglio bianco. Godersi il momento, l’attimo, il tempo impiegato nel trovare i giusti termini da indirizzare a chi, dall’altra parte, è in attesa. Le tecnologie, la frenesia quotidiana, il vivere e condividere ogni istante ci hanno senz’altro tolto un po’ di questi piaceri.
Ma c’è un progetto, nato sul lago di Como, che punta a far riscoprire queste sensazioni che sembrano parte di un tempo ormai andato. E permette di colmare le distanze e la solitudine che, in questi ultimi due anni di pandemia, non hanno fatto altro che crescere.
Nipoti di penna, il nuovo progetto di Un Sorriso in Più Onlus
Il sito Nipoti di Penna, infatti, nasce per regalare la gioia di un’amicizia epistolare agli anziani nelle case di riposo di tutta Italia e anche a tutti quei “nipoti” che vogliono sperimentare quest’emozione. Ogni lettera scritta, ogni lettera ricevuta, rappresentano infatti dei pensieri affettuosi, una carezza, una confidenza. Un’opportunità per conoscersi e svelarsi pian piano diventando, gli uni per gli altri, delle persone speciali.
“Nipoti di penna” è un progetto ideato da “Un Sorriso in Più Onlus”, realizzato grazie al sostegno di Fondazione della Comunità Comasca Onlus. Un’iniziativa che riprende il progetto “Nipoti di Babbo Natale” che ha avuto molto successo negli ultimi anni. Lo scopo, infatti, è lo stesso: superare l’isolamento in cui, troppo spesso, si trovano le persone anziane e al tempo stesso valorizzarne le capacità relazionali e narrative. Il momento della scrittura viene visto come un di ascolto di sé, per dare spazio alla propria storia e venire incontro alla propria identità.
Amicizie in corso, partecipare è semplice
Per partecipare, una volta sul sito, è possibile visitare la sezione “Richieste di amicizia” e scegliere il “pen -friend” più indicato, attraverso i filtri “nome, età, città, interessi”. Al suo interno ogni senior si presenta. C’è Miranda, ad esempio, 84 anni e ospite di una casa di riposo in Friuli Venezia Giulia. È appassionata di musica classica e ama la letteratura italiana, in particolare Giacomo Leopardi. E poi c’è Gian Franco, che di anni ne ha 86 e si trova a Casalpusterlengo. “Devo dire che la cosa che mi dà la gioia di vivere è quella di avere ancora una notevole capacità di ricordare e di capire”, scrive Gian Franco, che ama in particolare parlare di sport e libri. O ancora Nanda, che vive in Sardegna, ed è un’ex insegnante di matematica: oggi coltiva la passione per i rebus e i cruciverba perché le permettono di tenere la mente sempre attiva e allenata.
Un universo variegato, tutto da scoprire, per dare vita ad una nuova amicizia che, seppur a distanza, dona senso al tempo e all’attesa, riempiendo di calore giorni spesso troppo grigi.
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