L’associazione fondata dai sopravvissuti delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki ha vinto il Nobel per la Pace, dopo 80 anni di attività.
Gli hibakusha, così si chiamano in Giappone gli ultimi 107 superstiti dell’attacco nucleare americano che nell’agosto del 1945 uccise 120 mila persone, sono tornati a testimoniare davanti a tutto il mondo facendosi memoria vivente e monito per l’umanità. Ottant’anni dopo infatti a ricevere il Premio Nobel per la Pace è stata Nihon Hidankyo “per i suoi sforzi per realizzare – si legge nella motivazione – un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso le testimonianze che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate”.
Chi è Nihon Hidankyo
La fondazione della confederazione giapponese Nihon Hidankyo risale al 1956 per raggiungere i sopravvissuti e le famiglie delle vittime. La spinta alla sua creazione era arrivata due anni prima, nel 1954, con il test condotto dagli Usa nell’atollo di Bikini con armi termonucleari. La sindrome da radiazioni acute nei residenti che ne seguì convinse a intraprendere un’azione collettiva più forte, per scongiurare un futuro utilizzo di armi nucleari. Il primo passo in Giappone è la formazione del Consiglio contro le bombe atomiche e all’idrogeno, e successivamente si arriva alla nascita di Nihon Hidankyo, a pochi giorni dall’undicesimo anniversario della bomba su Hiroshima.
Gli obiettivi
L’associazione è l’unica che mette insieme i sopravvissuti a livello nazionale, e ha sedi in tutte le 47 prefetture del Giappone. Nel corso degli anni ha sempre cercato di ottenere il riconoscimento dei diritti dei superstiti, e ha presentato decine di petizioni a favore di leggi per la loro tutela. L’azione di Nihon Hidankyo è servita a fare pressione sul governo giapponese affinché accogliesse le richieste degli hibakusha.
Le leggi ottenute
Grazie all’associazione, in Giappone sono state emanate diverse leggi per i sopravvissuti della bomba atomica nel corso del tempo. La prima è quella che prevede l’assistenza medica ai superstiti , alla quale ne è seguita un’altra che predispone misure speciali per le persone esposte alle radiazioni. Sul fronte politico, Nihon Hidankyo ha contribuito a far conoscere i danni di lungo periodo della bomba atomica. Ha sensibilizzato inoltre l’opinione pubblica internazionale sulla prevenzione della guerra nucleare e la non proliferazione delle armi atomiche.
Le attività dell’associazione
L’associazione organizza incontri e seminari coinvolgendo scuole, università e istituzioni, in Giappone e all’estero, per raccontare alle nuove generazioni la portata della tragedia vissuta nel 1945. E proprio questa missione è stata riconosciuta dal Comitato norvegese per il Nobel. “Aver contribuito in modo decisivo a costruire il tabù nucleare” è stata infatti la motivazione per l’assegnazione del premio.
La deterrenza nucleare della Guerra Fredda
Durante la Guerra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica hanno fabbricato sempre più armi nucleari, pensando che il possesso di quegli armamenti sarebbe stato un deterrente reciproco alle guerre. Il “semplice” possesso di quelle armi ha però esposto la popolazione mondiale a grandi rischi, come la radioattività sprigionata durante i test, andati avanti fino al 1996 per Usa e Urss, e anche oltre per India, Pakistan e Corea del Nord. Si stima che la radioattività prodotta dai soli test in atmosfera abbia compromesso la salute di oltre 15 milioni di persone. Inoltre il sistema della deterrenza non ha affatto portato alla pace né allo smantellamento di tutti gli arsenali nucleari. Di recente, alcuni membri dell’organizzazione si sono espressi contro il conflitto a Gaza, paragonandolo alla tragedia giapponese di 80 anni fa, e prima ancora contro la guerra in Ucraina.
Il timore, anche fra gli hibakusha, è che sarà sempre più difficile riuscire a mantenere il “tabù” globale sull’utilizzo delle armi nucleari. Questo non solo per alcune criticità internazionali, ma anche per la sempre più esigua possibilità di trasmissione della memoria. I testimoni diretti infatti sono sempre meno e sempre più anziani.
Il Nobel per la Pace
Il Premio Nobel per la Pace, istituito dal testamento di Alfred Nobel nel 1895, è assegnato ogni anno dal 1901 a coloro che si sono distinti per l’impegno in favore della pace. A differenza degli altri Nobel, viene deciso e consegnato in Norvegia e non in Svezia, perché all’epoca della sua nascita i due Paesi erano uniti. Il vincitore è decretato dal Comitato per il Nobel norvegese, composto da cinque persone scelte dal Parlamento. È l’unico Nobel che può essere vinto anche da organizzazioni e non da singole persone, come nel caso di quest’anno, con Nihon Hidankyo.
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