Finanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso CDP Venture Capital. Il progetto – primo del suo genere in Europa – punta a sostenere le imprese innovative che offrono prodotti e servizi dedicati ai senior. Un’ economia che, entro il 2025, varrà un terzo del Pil europeo.
Si chiama “Next Age” – letteralmente, “Prossima Età” – ed è il primo progetto in Europa a sostenere le startup che forniscono prodotti e servizi dedicati alla “silver economy”, l’economia d’argento sostenuta dagli over 50. Un progetto a conduzione italiana che, già nel titolo, la dice lunga sul futuro che ci aspetta e al quale dobbiamo prepararci.
Entro il 2025 la “silver economy” occuperà 88 milioni di persone in Europa
Secondo le stime del report Oxford Economics e Technopolis Group realizzato per la Commissione Europea, entro il 2025 un terzo del Pil europeo, cioè 5,7 trilioni di euro, saranno frutto dell’economia d’argento. È a questa fonte di ricchezza che il governo italiano punta con il programma “Next Age”, che fa parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP. Il programma nasce infatti da un’iniziativa di CDP Venture Capital – Fondo Nazionale Innovazione.
“Il boom che sta vivendo la Silver Economy – ha spiegato Francesca Bria, Presidente di CDP Venture Capital, nel comunicato stampa di lancio dell’iniziativa – è legato non solo al trend demografico ma anche alle nuove forme di welfare e assistenza per la popolazione matura”.
Non si tratta infatti solo di offrire servizi che migliorino la qualità della vita degli over 50, “ma di una vera e propria rivoluzione digitale – ha evidenziato – e di nuovi strumenti tecnologici al servizio delle persone in tutti gli aspetti del quotidiano; oltre alla necessità di una nuova progettualità abitativa che integri elementi di socialità, sostenibilità e sicurezza con i vantaggi della telemedicina e delle applicazioni Internet of Things per garantire autonomia e benessere relazionale.” “Per questo motivo abbiamo deciso di investire in questo programma di accelerazione; il primo in Europa, dedicato alle startup nate per rispondere alle esigenze crescenti di questo settore – ha concluso – che ha un potenziale stimato di occupazione di 88 milioni di persone entro il 2025 a livello europeo.”
Otto milioni di euro per le startup della “Next Age”: quali sono e come verranno sostenute
Per il progetto sono stati stanziati complessivamente 8 milioni di euro. Oltre 5 milioni di questa dote saranno investiti nella fase iniziale. Entro il prossimo 31 maggio, startup nazionali e internazionali che intendano aprire una sede legale in Italia potranno candidarsi a partecipare al programma – in modalità fisica o digitale – attraverso il sito web.
Il programma è rivolto alle imprese innovative che hanno come target di riferimento gli over 50, in tutti i campi di attività. Dal benessere alla salute, dall’abitare all’assistenza, dal tempo libero alla mobilità, dal turismo ai servizi finanziari e assicurativi.
In questa prima fase, saranno selezionate le prime 10 startup. Le imprese scelte potranno accedere ad un investimento iniziale per sostenere l’avvio delle attività. Le startup con il maggior potenziale di crescita saranno inoltre sostenute anche nello sviluppo dei propri prodotti e servizi. Il programma Next Age ha una durata triennale. Ogni anno saranno selezione 10 nuove startup, le quali parteciperanno ad un percorso di sviluppo dell’attività d’impresa di 4 mesi; con il supporto dei partner finanziari e scientifici, per arrivare a consolidare il proprio modello di business.
Un progetto finanziato dal governo con il supporto di acceleratori di startup, fondazioni, università ed enti di ricerca
Capofila del progetto, CDP Venture Capital – Fondo Nazionale Innovazione. Il Fondo si occupa di attività di investimento istituzionale a supporto di nuove imprese innovative; è partecipato per il 70% da Cassa Depositi e Prestiti Equity (CDP Equity), la società di investimenti del Gruppo CDP, per il 30% da Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. La prima controllata, la seconda di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
A collaborare al progetto con CDP Venture Capital, AC75 Startup Accelerator. Si tratta dell’ente finalizzato ad agevolare la crescita di startup promosso da Fondazione Marche con Fondazione Cariverona e l’Università Politecnica delle Marche. Fra i partner dell’iniziativa anche la società internazionale di investimenti SOSV e l’istituto bancario Intesa Sanpaolo. L’Istituto Nazionale Ricoveri e Cura Anziani (I.N.R.C.A.), l’Università Politecnica delle Marche e lo UK National Innovation Center for Aging sono invece i partner scientifici del progetto.
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