I social network assorbono una fetta sempre più consistente del nostro tempo e a volte diventa arduo distinguere tra reale e virtuale. Il flusso costante di dati che riceviamo, infatti, confonde i contorni di ciò che vediamo sugli schermi dei nostri smartphone con quello che incontriamo nella nostra quotidianità e viviamo, così, una specie di assuefazione. È nata però un’applicazione che vuole ridefinire il nostro approccio ai social network, per tornare alla loro funzione iniziale: quella di connettere vite diverse.
Si chiama Newlife ed è di matrice tutta italiana. Pensata e realizzata, infatti, da Mauro Tiberti, Presidente del gruppo ODStore Sapori Artigianali SRL. Un’app “nata per aiutare” (born to help) come dice il sito stesso. L’obiettivo è far sì che le persone “ricomincino ad aiutarsi, guardarsi in viso, a connettersi”, ha dichiarato Mauro Tiberti. Nessuno spazio dunque agli haters da tastiera perché qui si punta ad una condivisione determinata da azioni concrete e costruttive, per impegnarsi gli uni per gli altri.
Una costellazione di pianeti
Gli utenti iscritti alla piattaforma, i newlifers, si mettono a disposizione, con le loro competenze, per migliorare l’esperienza di tutti. Non ci sono filtri, non c’è l’obiettivo di aumentare i propri follower. Si punta solo al concreto. Quattro le sezioni principiali. La prima è Help Me, che costituisce la pagina principale e all’interno della quale chiedere e offrire aiuto a chi ne ha bisogno; Chat, ovvero il pannello dedicato alla messaggistica interna; Eventi, dove poter promuovere eventi (reali o virtuali) e, infine, Informazione, la sezione per approfondire tematiche diverse.
L’app è composta poi da alcuni macro argomenti: green e ambiente, attualità, sociale, lavoro, risparmio, cibo, salute, innovazione, hobby e spettacolo. Sono i “pianeti” in cui si potrà navigare, suddivisi in argomenti di interesse generale, con consigli di approfondimento utile e contenuti scritti dalla redazione. Tutto liberamente fruibile da parte degli utenti che potranno così cogliere le varie opportunità.
Parola chiave: autenticità
A differenza degli altri social, per iscriversi a NewLife gli utenti sono obbligati ad utilizzare lo Spid o a mostrare un documento di identità valido. In questo modo tutti gli iscritti saranno riconoscibili: un deterrente, questo, per evitare la creazione di profili fake dietro cui, spesso, si nascondono i “leoni da tastiera”.
Come abbiamo visto, all’interno di NewLife è possibile chattare, organizzare eventi e accedere alla funzione “Help me”. In questo modo è possibile postare un messaggio o una richiesta d’aiuto. Può essere una richiesta pratica, dei consigli per una gita fuori porta, un dog sitter in un determinato posto, la ricerca di un compagno per una partita a padel …e chi più ne ha più ne metta. Ogni newlifer che risponderà alle richieste d’aiuto acquisirà un “punteggio”, basato sulle interazioni reali, ovvero sull’aiuto concretamente offerto. NewLife è disponibile già per Android ed iOS in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.
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