Su in cima, la rocca; al di sotto, la valle col Tevere che, maestoso, si stende e ripiega tra piccoli isolotti. E dentro le mura, dove meno te lo aspetti, una sorpresa: una bottega antica riadattata a punto di BookCrossing.
Siamo a Nazzano, in Provincia di Roma: a un’ora dalla capitale. Qui dove, nel 1979, è stata istituita la prima area protetta regionale del Lazio grazie alla Riserva Naturale meta di curiosi e appassionati escursionisti. Ma è anche uno dei borghi che, nel nostro Paese, ha appunto aderito alla campagna di BookCrossing (letteralmente “incrociare un libro”) e nel cui centro storico è possibile prendere libri e cederne altri.
In questa cittadina che si affaccia su uno dei siti più interessanti dell’Italia centrale per il birdwatching e per l’osservazione del mondo incantevole e poco conosciuto della palude, i libri sono di casa. Ha infatti aderito alla campagna internazionale per il libero scambio di libri, nata in America nel 2001 e, a sbirciare in bottega, incontriamo soprattutto senior: gli stessi che poi si concedono una camminata lungo le rive del Tevere.
La filosofia che sta alla base del BookCrossing è che se ami la lettura – e dunque un libro -, hai piacere a condividerlo con gli altri. In fondo quale migliore collante tra persone se non le comuni passioni? E la lettura è un mezzo di scambio emotivo e culturale. Così, il BookCrossing ha preso piede in ogni parte del mondo mettendo in stretta connessione i lettori grazie alle parole di romanzi e scrittori preferiti.
Nel BookCrossing di Nazzano ci inciampiamo quasi per caso scorgendo dapprima un’ulteriore iniziativa che merita menzione: un’altra piccola bottega . È poco oltre, procedendo verso la piazza principale: lì ci trovi libri, enciclopedie, tutti testi per la scuola. Chi ne ha bisogno può farne ricorso. Un gesto di mutua solidarietà preziosa specie in tempi di complessità economica come questi.
Libri in transito, dunque, a Nazzano come nel resto d’Italia. Se ne trovano, giusto per rimanere nel Lazio, a Fiano (in 13 casette allestite per le strade allo scopo); a Casal Monastero in due frigoriferi curiosamente riadattatati a libreria collettiva; ma poi anche a Taranto; a Carrara e così via.
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