Il turismo da crociera si prepara a raggiungere livelli record entro la fine del 2024, con oltre 36 milioni di passeggeri nel mondo
Quello del turismo sulla navi da crociera è un settore in espansione che pone alcuni interrogativi sull’impatto ambientale, in termini di anidride carbonica prodotta ed emissioni inquinanti come ossidi di azoto, zolfo e black carbon.
Le navi da crociera contribuiscono anche alla produzione dei rifiuti. Si stima che il 25% circa delle plastiche e altri materiali di scarto che si trova negli oceani provenga direttamente da questi colossi galleggianti. Senza contare che ogni nave da crociera ha un fabbisogno energetico estremamente elevato per garantire il funzionamento di tutti i servizi messi a disposizione dei turisti.
Aumentare la sostenibilità
Per tutti questi motivi le compagnie di navigazione stanno cercando di adottare alcune misure per rendere le crociere più sostenibili. Una delle soluzioni è l’uso di carburanti alternativi come il gas naturale liquefatto che produce meno emissioni di zolfo, ossidi di azoto e anidride carbonica rispetto a quelli tradizionali.
Le navi più moderne si stanno anche dotando di nuove tecnologie per il lavaggio delle acque reflue, che permettono di trattarle prima che vengano scaricate in mare, rimuovendone gli inquinanti. C’è anche chi sta lavorando su sistemi di ancoraggio ecologici, che riducono i danni ai fondali.
L’educazione dei passeggeri
L’altro lato della sostenibilità riguarda la sensibilizzazione dei passeggeri a bordo: promuovere una maggiore consapevolezza delle conseguenze ambientali delle proprie azioni è fondamentale per prevenire ulteriori fonti di inquinamento.
Costa Crociere, ad esempio, sta adottando il programma 4 Good Food contro lo spreco alimentare, altre compagnie stanno eliminando l’uso della plastica e migliorando le pratiche di riciclo a bordo, oppure lavorano di concerto per l’educazione ambientale con le città nelle quali fanno tappa. Respect the city, invece, è la campagna promossa dall’ente per il turismo di Dubrovnik in Croazia, incoraggiata anche dalle compagnie crocieristiche.
Investimenti per il futuro
Secondo il Rapporto della Cruise Lines International Association, il settore ha investito molto nella transizione ecologica. Il 48% delle nuove navi da crociera sarà progettato con motori Gnl, a gas naturale liquefatto, e il 77% delle imbarcazioni è già dotato di sistemi di trattamento delle acque reflue. Sul fronte delle energie rinnovabili, sono in corso alcuni progetti per testare soluzioni eoliche e fotovoltaiche.
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