Dal cinema al quotidiano: il Natale è un saliscendi di emozioni che si misurano in ascensore. Riviviamo le scene più iconiche tratte dal mondo del cinema italiano e internazionale
A Natale l’ascensore si trasforma in un set cinematografico. Potrebbe rappresentare l’ascesa e la caduta, il cambiamento, il destino, o semplicemente un luogo di incontro inaspettato. Da Massimo Boldi e Christian De Sica in “Natale in India”, all’amore tra John Cusak e Kate Beckinsale in “Serendipity”. Fino allo stupore di Will Ferrel in “Elf – Un elfo di nome Buddy”. L’ascensore è una vera e propria culla di sensazioni durante il periodo natalizio. A confermarlo è proprio l’universo cinematografico che ne sfrutta le potenzialità per la realizzazione di contesti indimenticabili. Del resto, come sostiene l’aforista Fabrizio Caramagna, “l’ascensore è il contenitore di tutti gli imbarazzi”.
L’ascensore delle risate
Iniziamo con un classico “cinepanettone” delle Feste, “Natale in India”. Con i due protagonisti, Massimo Boldi e Christian De Sica, che si incontrano all’interno di un ascensore per via di un guasto tecnico. L’incontro tra il protagonista razionale (Boldi) e l’appanicato De Sica, entrambi lì per il parto delle rispettive mogli, dà vita a una scena indimenticabile. Sempre De Sica è il protagonista di “Merry Christmas”. Qui interpreta un pilota d’aerei con una doppia vita e una doppia famiglia, finché un ascensore dell’aeroporto di Amsterdam gli gioca un brutto scherzo. Accidentalmente, infatti, si ritrova in cabina con entrambe le mogli e, solo per poco, riesce a evitare l’imbarazzante figuraccia.
I classici della commedia americana
Il viaggio prosegue con “Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York”. Nella celebre commedia del 1992, il protagonista Kevin, interpretato da Macaulay Culkin, scappa dagli addetti alla sicurezza del Plaza Hotel di New York, scivolando rocambolescamente nell’ascensore del lussuoso albergo. E ancora, “Elf – un elfo di nome Buddy”. Il protagonista, Will Ferrel, parte dal Polo Nord per New York in cerca del suo vero padre. Una volta giunto alla casa editrice in cui lavora, prende l’ascensore e lì lo sorprende un mix di emozioni. Il motivo? Rimane senza parole nel momento in cui scopre che i pulsanti in cabina si illuminano e, una volta cliccati tutti, formano un gigantesco albero di Natale. L’intento poi di Ferrel, denominato Buddy nel film, sarà quello di ricostruire il rapporto con il genitore, facendo in modo anche di toglierlo dalla lista dei cattivi di Babbo Natale.
Quando il cuore fa su e giù
A Natale, non può mancare il romanticismo. In “Serendipity” un ascensore si mette in mezzo al primo potenziale appuntamento tra John Cusack e Kate Beckinsale. John e Kate si trovano nella hall di un hotel di lusso a New York e si promettono di iniziare a conoscersi solo se, una volta saliti su due ascensori diversi, si ritroveranno allo stesso piano. Entrambi scelgono il ventitré, ma John arriva in ritardo e perde la possibilità di conoscere meglio Kate. Tuttavia, i due diventeranno una coppia di fatto qualche anno dopo. L’amore sboccia in ascensore anche in un altro film molto conosciuto, “A Christmas Kiss”, grazie al bacio tra Laura Breckenridge e Brendan Fehr.
Un desiderio di Natale stravolge il destino
Infine “Un Bacio Prima di Natale”, in cui il protagonista è Ethan Holt, un dirigente del settore immobiliare stanco e annoiato dalla propria vita. Esprime, quindi, un desiderio per stravolgere la sua esistenza a 360°: invece che rimanere bloccato in ascensore per ore insieme alla donna, Joyce, che poi è diventata sua moglie, chiede di arrivare in tempo al piano desiderato e, di conseguenza, si sveglia la mattina del 1° dicembre in un mondo in cui è vicepresidente, non è sposato e non ha figli. E non solo, è persino in lotta con la stessa Joyce per un progetto e, per riconquistare la sua vecchia vita, dovrà darle prova entro Natale di essere l’uomo della sua vita.
(in apertura foto tratta da “Un bacio prima di Natale”)
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